E' indigeno e cappuccino il nuovo vescovo della diocesi di Banjarmasin
Monsignor Dwiardy è di etnia Dayak e prima di diventare nuovo vescovo ha trascorso circa 10 anni a Roma come “Definitore” della Conferenza dei Cappuccini dell’Asia-Pacifico. Durante la sua ordinazione episcopale, mons. Dwiardy ha detto: “Chiedo a tutti voi di pregare per me affinché io possa servire meglio Dio e il suo popolo".
Jakarta (AsiaNews) - Il cappuccino mons. Victorius Dwiardy si è ufficialmente insediato come nuovo vescovo della diocesi di Banjarmasin nel Kalimantan meridionale - una regione del Borneo - durante un funzione presieduta dal nunzio apostolico mons. Pierro Pioppo, il vescovo Agustinus Agus dell'arcidiocesi di Pontianak, mons. Samuel Oton Sidin e il suo predecessore nella diocesi, il vescovo Petrus Boddeng Timang. Mons. Dwiardy nativo diventa il 38esimo vescovo del Paese del Sud-Est asiatico.
Nella sua omelia, il vescovo mons. Samuel Oton Sidin ha affermato che Dwiardy affronterà “le difficili sfide” nell'attuazione della missione pastorale nel Kalimantan meridionale. “È come un prato nel deserto che a volte costringe il pastore a camminare molto per ritrovare la pecora scomparsa”, ha detto mons. Sidin che era il referente dei cappuccini di Pontianak e dello stesso vescovo Dwiardy.
La maggior parte dei cattolici della città di Banjarmasin sono di origine cinese o cattolici migranti provenienti da tutte le parti del Paese. Molti sono lavoratori che si guadagnano da vivere nelle piantagioni di palme. Mentre sui Monti Meratus del Borneo vivono migliaia di Dayak, la popolazione locale, che da decenni non sono più cattolici. Ed è proprio qui che la diocesi negli ultimi anni ha implementato progetti umanitari: "Ci sono molte sfide, come a Meratus High Ground, dove la gente del posto non è sempre contenta della presenza della chiesa", ha detto il vescovo Sidin ammettendo che ci si aspetta che il nuovo vescovo sappia dove è necessario iniziare ad agire dato che la scelta del Pontefice di eleggere vescovo Dwiardy è dovuta anche alla comune “etnia” con la popolazione del luogo – anche lui è un Dayak nato nel Borneo occidentale - . Prima di diventare nuovo vescovo, mons. Dwiardy ha trascorso circa 10 anni a Roma come “Definitore” della Conferenza dei Cappuccini dell'Asia-Pacifico.
Rivolgendosi a migliaia di persone durante la sua ordinazione episcopale, mons. Dwiardy ha detto: “Chiedo a tutti voi di pregare per me affinché io possa servire meglio Dio e il suo popolo in questa diocesi".