E’ tornato a Hanoi l’arcivescovo Kiet
Il rientro nella capitale vietnamita è avvenuto in tempi più brevi di quelli annunciati dallo stesso prelato, recatosi a Roma per sottoporsi a cure mediche. Nuove voci sulla possibilità che il prelato venga allontanato dall’arcidiocesi, come più volte chiesto dalle autorità locali.
Hanoi (AsiaNews) – E’ rientrato a Hanoi, prima del previsto, l’arcivescovo Joseph Ngo Quang Kiet, che aveva lasciato la capitale vietnamita lo scorso 4 marzo per sottoporsi a cure mediche a Roma, su invito della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e del Pontifico consiglio Cor Unum. Al momento della sua partenza, lo stesso prelato aveva parlato di un’assenza di un paio di mesi.
L’annuncio del suo rientro, avvenuto il 9 aprile, è stato dato dal sito dell’arcidiocesi, che però non ha dato alcuna spiegazione sui motivi che hanno abbreviato l’assenza di mons. Kiet. Nei giorni precedenti il suo rientro, informa Eglises d’Asie, l’arcivescovo era passato da Parigi, dove aveva detto di aver recuperato le forze e di essere in va di guarigione.
La partenza per Roma di mons. Kiet era stata accompagnata dall’infittirsi di voci su un suo possibile allontanamento da Hanoi, a più riprese chiesto dalle autorità locali in seguito alle controversie della ex delegazione apostolica, della parrocchia di Tai Ha e, da ultimo, della distruzione della croce di Dong Chiem.
I contrasti con le autorità e gli attacchi subiti - da una velenosa campagna di stampa a un “assedio” dell’arcivescovado da parte della polizia – hanno provocato un forte stress a mons. Kiet, colpito da un’insonnia cronica.
Le voci sull’allontanamento dell’arcivescovo di Hanoi hanno ripreso vigore, negli ultimi giorni, in collegamento con la riunione della Conferenza episcopale, che avrebbe esaminato la questione. La voce non ha però trovato alcun riscontro tra i vescovi. E’ possibile che a breve sarà lo stesso mons. Kiet, al quale sacerdoti e fedeli sono molto legati, a fare il punto della situazione.
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