Due terzi dei deputati iraniani chiedono rispetto totale per l'obbligo del velo
Teheran - Misure più stringenti per assicurarsi che le donne siano "vestite correttamente" sono state chieste al presidente da 195 dei 290 deputati del Parlamento iraniano. In una lettera al presidente Rouhani i deputati, che rappresentano i due terzi di un parlamento dominato dai conservatori scrivono che "uno dei maggiori campi dell'invasione culturale" occidentale è il "tentativo di cambiare il modo di vestire delle iraniane riguardo al velo. Chiediamo di prendere le misure necessarie per imporre la legge".
Sotto accusa, a quanto riferisce l'agenzia ISNA, in particolare le trasmissioni via satellite che diffondono costumi occidentali.
In Iran, dalla rivoluzione islamica del 1979 una interpretazione della legge islamica obbliga le donne a coprirsi i capelli e a nascondere il corpo quando escono di casa, indipendentemente dalla loro religione. La norma è stata fatta rispettare dalla polizia che ha anche proceduto ad arresti e sanzioni.
Ma il nuovo presidente Hassan Rouhani, eletto nel giugno scorso, ha espresso il desiderio di ampliare le libertà sociali e a ottobre aveva chiesto alla polizia di essere moderata nell'applicazione delle prescrizioni del hijab e ha detto di recente: "Non possiamo portare le persone in paradiso a frustate", frase contestata dai conservatori.
24/05/2021 12:40