Dopo tre anni, torna il vertice tra Seoul, Tokyo e Pechino
Seoul (AsiaNews/Agenzie) - I ministri degli Esteri di Corea del Sud, Giappone e Cina hanno tenuto oggi a Seoul il loro primo incontro in tre anni, nel tentativo di sciogliere le tensioni riguardanti le dispute territoriali e diplomatiche che li coinvolgono, e di ripristinare l'annuale vertice trilaterale. L'ultimo si è tenuto nell'aprile 2012.
Il colloquio è stato anche l'occasione per discutere di una possibile partecipazione di Tokyo e Seoul alla banca di sviluppo guidata da Pechino (Asian Infrastructure Investment Bank, Aiib), e del posizionamento in Corea del Sud sistema statunitense di difesa aerea per contrastare la minaccia missilistica della Corea del Nord (Terminal High Altitude Area Defence, Thaad).
Nonostante le assicurazione di Seoul e Washington, Pechino guarda con sospetto al Thaad, ritenendolo una minaccia alla propria sicurezza.
Nel 2013 il summit trilaterale era stato cancellato dopo che l'ennesima visita del premier nipponico Shinzo Abe al santuario nazionale Yasukuni, nel quale sono ricordati - tra i 2,5 milioni di caduti della Seconda guerra mondiale - anche 14 criminali di guerra. Un affronto per Cina e Corea, entrambe occupate dal Sol Levante negli anni precedenti il conflitto.
A questo "sgarro" si aggiunge la tradizionale disputa per le Senkaku/Diaoyu, isolette disabitate nel Mar cinese orientale contese da Cina e Giappone per Diaoyu/Senkaku. L'arcipelago ha soprattutto un valore strategico, poiché si trova sulla rotta delle più importanti vie marittime. Per alcuni però il vero "tesoro" sarebbero gli sterminati giacimenti di gas nel sottofondo marino.
Il Giappone si contende anche con la Corea del Sud un piccolo gruppo di isole: si tratta delle Dodko/Takeshima, pressoché equidistanti dalle due nazioni, ma il mare intorno ad esse è ricco di pesci.
In un colloquio di 90 minuti che ha preceduto il vertice trilaterale, Giappone e Corea del Sud si sono accordati per lavorare a una diminuzione delle tensioni scatenate da questioni storiche in tempo di guerra. Quest'anno ricorre il 50mo anniversario della normalizzazione dei rapporti diplomatici. "Nonostante alcune difficoltà intercorse tra i nostri due Paesi - ha dichiarato alla stampa il ministro nipponico Fumio Kishida - confermiamo la nostra intenzione di continuare a comunicare a vari livelli, per rafforzare la nostra cooperazione".