Dopo l’accordo sino-vaticano, distrutti due santuari dedicati alla Madonna nello Shanxi e nel Guizhou (Video)
Roma (AsiaNews) – Due santuari dedicati alla Madonna sono stati distrutti dalle autorità cinesi. Si tratta del santuario di Nostra Signora dei Sette Dolori a Dongergou (Shanxi), e del santuario di Nostra Signora della beatitudine (v. foto), conosciuta anche come “Nostra Signora della Montagna” ad Anlong (Guizhou). I due luoghi di pellegrinaggio delle comunità ufficiali e sotterranee sono stati demoliti in questi giorni, a poche settimane dall’accordo fra Cina e Vaticano sulle nomine dei vescovi.
Le informazioni e i video della distruzione sono stati diffusi oggi. Il santuario dei Sette Dolori sarebbe stato distrutto oggi stesso.
Alcuni fedeli hanno detto ad AsiaNews che il santuario di Dongergou è stato distrutto in nome della “sinicizzazione”: le autorità hanno dichiarato che vi erano “troppe croci” e “troppe decorazioni oltre ogni limite” e per questo andavano rimosse e distrutte.
Il santuario di Nostra Signora della Montagna ad Anlong è stato distrutto perché le autorità hanno dichiarato che esso mancava dei permessi necessari alla costruzione.
Nei video si vede che al primo santuario le gru sollevano alcune statue; nell’altro si odono i martelli pneumatici che stanno distruggendo la facciata del santuario.
Una settimana fa, i fedeli di Anlong avevano chiesto ai cattolici di tutto il mondo di pregare perché il loro santuario fosse salvato dalla distruzione.
La campagna per la sinicizzazione è iniziata lo scorso febbraio, con il varo dei nuovi regolamenti sulle attività religiose. Le distruzioni di chiese, croci, dipinti, ecc… sono iniziate in Henan, Xinjiang, Mongolia interna e si sono diffuse in Zhejiang, Jiangxi e altre province. Subito dopo la comunicazione dell’accordo sino-vaticano vi è stato un incremento delle distruzioni. Secondo diversi osservatori, l’Associazione patriottica e il Fronte unito – responsabili delle attività religiose - hanno lanciato una vera e propria campagna per far fallire l’accordo.
11/09/2020 12:28
29/11/2019 11:09