Dopo la strage Pechino azzera gli organi di governo e sicurezza a Zhuhai
Nella città del Guangdong dove un uomo ha travolto e ucciso decine di persone sono stati sostituiti tutti i responsabili dell'amministrazione e delle forze dell'ordine. Un indice della preoccupazione del Partito per la tragedia che ha fatto emergere il tema delle violenze legate al risentimento sociale. Lo stesso Xi Jinping aveva esortato tutte le autorità competenti a "rafforzare la prevenzione e il controllo dei rischi alla fonte".
Zhuhai (AsiaNews) – A Zhuhai, la città della provincia cinese del Guandong teatro della strage compiuta da un uomo a bordo di un Suv, le autorità di Pechino hanno deciso la sostituzione dei capi del governo locale e della pubblica sicurezza, attribuendo loro la responsabilità dell'attentato. Le prime notizie diffuse parlarono di almeno 35 morti e 43 feriti, prima che fosse imposto il silenzio sulla tragedia provocata dal gesto di un uomo di nome Fan piombato sulla folla che faceva ginnastica. Alla polizia aveva motivato il suo gesto con risentimenti legati alla sua causa di separazione.
A dimostrazione di quanto questa vicenda allarmi i vertici del Partito comunista cinese ieri sono arrivatele dimissioni del sindaco della città Huang Zhihao e del direttore dell'ufficio di pubblica sicurezza Xie Rensi: ad annunciarle questa mattina è stato l’account WeChat del Comitato permanente del Congresso del popolo di Zhuhai. Nella dichiarazione sui social media, si annuncia che il congresso ha nominato Wu Zetong come sindaco ad interim e Qiao Lei come vicesindaco e capo della pubblica sicurezza. Entrambi sono stati scelti da fuori Zhuhai. Si sono dimessi anche Liu Qiying, governatore del distretto di Xiangzhou, dove è avvenuto l'attacco, e il vicegovernatore Fu Hui. Zhang Huiyang, membro del comitato di partito della vicina Zhongshan, è stato nominato governatore distrettuale ad interim.
Huang è stato sindaco di Zhuhai dal gennaio 2021, mentre Xie era stato assegnato nel dicembre 2021. È raro in Cina vedere un rimpasto di personale di alto livello di queste proporzioni. Solitamente i vertici non vengono mai sostituiti tutti insieme, circostanza che conferma la grande preoccupazione suscitata dalla strage, punta dell’iceberg del moltiplicarsi in Cina delle esplosioni di violenza legate a questioni familiari e sociali.
In risposta all’eccidio di Zhuhai lo stesso presidente Xi Jinping aveva esortato tutte le autorità competenti a trarre insegnamento dal caso e a rafforzare la prevenzione e il controllo dei rischi alla fonte. Aveva inoltre sottolineato l'importanza di risolvere le controversie in tempo, di prevenire il verificarsi di casi estremi e di compiere ogni sforzo per salvaguardare la sicurezza della vita delle persone e la stabilità sociale.
08/05/2019 15:51