11/06/2024, 16.29
CINA-STATI UNITI
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Docenti Usa accoltellati. Pechino: 'Caso isolato, Cina sicura per gli stranieri'

Arrestato un 55enne di cui non sono state rese note le motivazioni, bloccato ogni riferimento alla vicenda sui social network cinesi. Xi Jinping punta molto sugli scambi culturali per allentare le tensioni geopolitiche con Washington. Ma oggi sono meno di 900 gli studenti statunitensi in Cina, contro i 290mila cinesi negli Stati Uniti.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Un uomo di 55 anni di nome Cui, nella provincia nordorientale cinese di Jilin, è stato arrestato per aver accoltellato ieri in un parco quattro docenti di informatica statunitensi che si trovano in Cina per uno scambio culturale tra il Cornell College dell’Iowa e la locale Università di Beihua. Nell’assalto è stato ferito anche un cinese che si era avvicinato per difendere i quattro stranieri.

Un portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato oggi che i feriti sono stati portati in ospedale per essere curati e che nessuno è in condizioni critiche. Pechino non ha fornito alcuna notizia sulle motivazioni del gesto dell’aggressore, limitandosi a commentare che questo “incidente isolato non interromperà i normali scambi culturali e interpersonali tra i due Paesi”. Nel frattempo - però - è corsa a bloccare sui social network le notizie sull’aggressione che circolavano da fonti straniere, non essendo stato riportato l’“incidente” sui media cinesi. Anche un hashtag che faceva riferimento alla vicenda è stato bloccato. Proprio sui social network cinesi la retorica nazionalista sfocia sempre più spesso in atteggiamenti xenofobi.

La questione degli scambi culturali con gli Stati Uniti è un tema particolarmente sensibile in Cina. Negli ultimi contatti ad alto livello tra i due Paesi, Pechino vi ha puntato molto come un canale per allentare le tensioni sulle questioni commerciali e le diatribe geopolitiche su temi come Taiwan, il Mar Cinese Meridionale e la guerra in Ucraina. Il presidente cinese Xi Jinping ha presentato un piano per invitare 50mila giovani americani in Cina nei prossimi cinque anni. Ma questo progetto si scontra con le scelte del dipartimento di Stato Usa che alzato al livello 3 - il secondo più alto - l’indicatore di rischio per i viaggi nella Repubblica popolare cinese. Washington ha motivato il provvedimento con le detenzioni arbitrarie e divieti di uscita che potrebbero impedire agli americani di lasciare il Paese. E proprio per questo alcuni atenei Usa avevano già rinunciato a rilanciare la cooperazione accademica dopo la fine del blocco imposto dalla pandemia. Secondo dati citati dall’agenzia Reuters attualmente gli studenti americani che studiano in Cina sarebbero meno di 900, rispetto agli oltre 290mila studenti cinesi negli Stati Uniti.

Anche per questo la portavoce del ministero degli Esteri cinese si è affrettata a dichiarare che “la Cina è generalmente riconosciuta come uno dei Paesi più sicuri al mondo”, assicurando che Pechino “continuerà ad adottare misure pertinenti per proteggere efficacemente la sicurezza di tutti gli stranieri in Cina”.

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