Ditte farmaceutiche cinesi al primo posto per diffondere le droghe nel mondo
Prodotte soprattutto nel Guangdong, le droghe possono raggiungere l’Europa in due giorni e consegnate al richiedente. Controlli del governo resi inutili dall’enorme numero di piccole ditte e dall’astuzia dei produttori che evitano i divieti cambiando spesso la produzione.
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – “Nuove sostanze psicoattive nel mondo” hanno la Cina come luogo di produzione e di smercio. L’industria farmaceutica cinese, in pieno sviluppo, gioca un ruolo sempre più grande nel traffico internazionale di droga. È quanto emerge dall’EU Drug Markets Report 2016 (Rapporto EU sul mercato della droga 2016), che presenta la mappa del mercato illecito di droga nell’Unione europea, ad opera dell’Europol e dal Centro europeo per il controllo delle droghe e delle dipendenze.
L’importanza della Cina come luogo di produzione e smercio internazionale è confermato anche da uno studio dell’Onu. Esso parla della Cina e di Hong Kong come i centri più importanti per il traffico di droghe, con il Guangdong come luogo di produzione e la collaborazione delle ditte farmaceutiche. Le sostanze sono spedite dalla Cina all’Europa usando la posta celere e compagnie che possono consegnare pacchi da un chilo davanti alla porta del compratore in due giorni o meno.
Secondo i ricercatori, lo sviluppo del mercato è avvenuto grazie alla rete moderna dei trasporti, a internet, al basso costo della manodopera e alla corruzione delle ditte farmaceutiche. Le varie droghe vengono infatti prodotte in modo legale da ditte registrate, ma la produzione viene poi deviata verso usi illeciti.
Il governo cinese cerca di controllare le ditte farmaceutiche con regolamenti e verifiche, ma senza molti risultati. Ciò è dovuto in parte al fatto che vi sono molte ditte, più o meno piccole dedicate alla produzione delle droghe, rendendo difficile il controllo. In più, con grande astuzia, quando una sostanza – di solito elementi-base per produrre anfetamine e meta-anfetamine – viene proibita, le ditte cambiano subito la produzione verso sostanze simili, sfuggendo al divieto.
27/10/2023 13:23
31/10/2019 12:20
25/06/2019 08:35