Disastro nave X-Press Pearl, card. Ranjith: 'Il governo continua a non fare nulla'
L'arcivescovo di Colombo in visita insieme al venerabile buddista Matara Ananda Sagara Thero alla spiaggia devastata dal disastro ambientale del 20 maggio scorso. "Si alzi la voce contro le compagnie corrotte per chiedere un'inchiesta internazionale e le bonifiche".
Colombo (AsiaNews) - "I nostri pescatori hanno subito una grande perdita a causa di questa nave. La costa è stata distrutta e da mesi non possono fare il loro lavoro". Lo ha detto l'arcivescovo della capitale, card. Malcolm Ranjith, durante una visita alla spiaggia di Sarakkuwa, vicino a Kapungoda.
A maggio di quest’anno la nave portacontainer X-Press Pearl ha preso fuoco a largo della costa vicino a Colombo. Dopo aver bruciato per 12 giorni, il 2 giugno la nave è affondata, rilasciando in mare petrolio e altri componenti chimici che hanno alterato l’ecosistema marino. Alcuni politici l’hanno definito il peggior disastro ecologico della storia dello Sri Lanka.
“Esorto il governo a intentare una causa contro queste compagnie per aver distrutto la nostra costa. Il governo dovrebbe farlo a nome della comunità dei pescatori. Questo problema non può essere preso alla leggera” ha dichiarato l’arcivescovo, che ieri è stato accompagnato nella sua visita dal vescovo ausiliare mons. J.D. Anthony e da padri e sacerdoti vicini alla locale comunità di pescatori.
“È nostra responsabilità proteggere le risorse del nostro Paese, non c'è bisogno che lo facciano gli stranieri”, ha continuato il porporato. “Chiediamo al presidente, al primo ministro e al ministro della Pesca un risanamento delle acque e della costa il prima possibile". Secondo il card. Ranjith, "è necessario che i pescatori facciano sentire la loro voce contro le compagnie assicurative corrotte e contro la compagnia navale che ha in primo luogo causato il danno”. Finora i risarcimenti proposti ai pescatori sono talmente esigui che sono stati rifiutati.
21/03/2023 13:57
21/01/2019 12:34