Diocesi di Mỹ Tho, accolti 51 nuovi cristiani nel ricordo di fra’ Pascal Võ Văn Việt
L’opera del missionario è iniziata nel villaggio di Pháo Đài nel 1956. Il religioso è stato ucciso da chi temeva la diffusione del cristianesimo. Mons. Pierre Nguyễn Văn Khảm durante i battesimi: “È grazie a fra’ Pascal Việt che il seme del Vangelo fruttifica si realizza come avviene oggi”.
Ho Chi Minh City (AsiaNews) – La mattina dello scorso 12 maggio, la piccola comunità cattolica della diocesi di Mỹ Tho ha accolto 51 nuovi cristiani. Oltre al battesimo, 37 di loro hanno ricevuto anche la cresima. L’anniversario della morte di fra’ Pascal Võ Văn Việt è stato per il centro missionario San Paolo, nella parrocchia di Rạch Cầu, occasione per cogliere alcuni frutti dell’opera evangelizzatrice del religioso, ucciso durante la Guerra del Vietnam.
Obbedendo alla volontà dei superiori dell’Ordine di Cristo Re, fra’ Pascal si è recato nel villaggio di Pháo Đài in qualità di missionario nel 1956. Il villaggio cade all’interno del territorio della parrocchia di Rạch Cầu e sorge dove oggi si trova Gảnh, sobborgo di Tân Phú Đông (provincia di Tiền Giang). È da Pháo Đài che si ritiene sia cominciata l’opera del centro missionario San Paolo.
Mons. Pierre Nguyễn Văn Khảm, vescovo di Mỹ Tho e segretario generale della Conferenza episcopale vietnamita, ha celebrato la solenne cerimonia (foto). Durante l’omelia (video), il presule si è rivolto ai catecumeni dicendo: “Oggi è un giorno speciale per voi. Attraverso il sacramento del battesimo, diventate membri di una grande famiglia - la famiglia della missione, della parrocchia e della Chiesa cattolica - in cui tutti sono accolti con amore, condivisione e sostegno reciproco. Perciò, per favore, vivete e continuate a proclamare la Buona Novella del Signore”.
Il vescovo di Mỹ Tho ha poi ricordato l’esempio di moralità, la vita di povertà e l'impegno di fra’ Pascal Việt nel proclamare la Buona Novella e l’amore di Gesù nel centro missionario. “È grazie a fra’ Pascal Việt che il seme del Vangelo fruttifica si realizza come avviene oggi. Vi sono molti adulti, giovani e bambini che sono diventati cattolici e figli di Dio”, ha dichiarato mons. Khảm.
Fra’ Pascal si prendeva cura dei bambini e ogni giorno visitava le famiglie del villaggio. Alcuni anziani della parrocchia di Rạch Cầu raccontano ad AsiaNews: “Ogni membro della comunità amava il suo modo di vivere e il suo buon esempio. Ma a quel tempo imperversava la guerra in Vietnam. Qualcuno odiava la religione, perché ne temeva la religione. Per questo è stato ucciso in una notte buia”.
Suffraganea di Ho Chi Minh City (Saigon), la diocesi di Mỹ Tho serve circa 137mila cattolici. Essi rappresentano poco più del 3% degli oltre 4 milioni di residenti nel territorio. Una delle 106 parrocchie della circoscrizione ecclesiastica è quella di Rạch Cầu, fondata nel 1895. Oggi la chiesa è frequentata da 665 fedeli.
Seppur piccola, la comunità è molto attiva. Ogni anno, il vicario organizza quattro corsi di catechismo: due per le coppie che si apprestano al matrimonio e due per i catecumeni. Poiché la parrocchia si trova in una remota zona rurale, la comunità ha anche allestito una libreria dedicata al catechismo e una sala lettura per bambini e giovani, cattolici e non.
Situato a circa 20km dalla parrocchia di Rạch Cầu, il centro missionario San Paolo serve 350 cattolici. La stragrande maggioranza delle persone che vivono attorno a questa comunità professano il buddismo, la religione Cao Đài, il protestantesimo ed il culto degli antenati.
(Photo credit: Giáo phận Mỹ Tho).
30/11/2021 13:00