Diocesi di Mosul, una settimana per celebrare l'Anno dell'Eucarestia
Riflessioni e preghiera in tutte le parrocchie. Vescovo caldeo: "La gente sente il bisogno di un Dio vicino".
Mosul (AsiaNews) Tra la festa del Corpus Domini (26 maggio) e quella del Sacro Cuore (3 giugno) la diocesi caldea di Mosul, Iraq del nord, ha deciso di indire una settimana di celebrazioni per l'Anno dell'eucarestia. Il tema scelto dal vescovo mons. Paulos Faraj Rahho è "Eucarestia, incontro con Gesù risorto".
Ogni giorno a turno in diversi edifici religiosi e parrocchie della diocesi si tengono momenti di riflessione sul valore dell'eucarestia seguiti dall'esposizione del Santissimo sacramento e da una processione. "Scopo dell'iniziativa - spiega il vescovo - non è dare insegnamenti teologici". Secondo mons. Rahho, l'esigenza più forte tra la gente è "riuscire a trovare i segni della presenza viva di Gesù nella loro vita quotidiana, a vedere come ha detto il papa ieri che Egli desidera condividere la nostra sorte fino ad immedesimarsi con noi".
Sulla ricerca dei segni di un "Dio vicino", si basano gli incontri di questa settimana tutti tenuti da sacerdoti, monaci e suore. L'appuntamento di domani al santuario dell'Immacolata sarà tenuto dal vescovo stesso. In questa occasione, come anticipa ad AsiaNews, mons. Rahho rifletterà sulla "centralità" della celebrazione domenicale e sulla "necessità della presenza cristiana". "La domenica è fonte di forza per i cristiani dice ma è necessario che usciti dalla messa ci impegniamo a restituire questa forza al nostro prossimo nel mondo".
Finora tutti gli incontri hanno visto una grande affluenza di fedeli. Per questo l'ultimo appuntamento si riterrà nel monastero di San Giorgio, "più ampio e sicuro".
La diocesi caldea di Mosul conta 9 parrocchie e oltre 25 mila fedeli. I preti diocesani sono 11, 8 i religiosi e 20 le religiose. Nella diocesi rientrano anche le cittadine di Talkef e Karamles.