24/07/2023, 11.11
BANGLADESH
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Dhaka festeggia i 50 anni degli Oblati di Maria Immacolata

di Sumon Corraya

Il giubileo della presenza dei missionari Omi è stato celebrato dall'arcivescovo della capitale alla presenza di 80 tra sacerdoti e suore e 600 fedeli, testimoni del segno lasciato dal 1973 a oggi nel Paese. A partire dalle decine di scuole aperte a tutti. Oggi sono 33 gli Oblati originari del 6 Bangladesh, 6 dei quali in missione all'estero. 

Dhaka (AsiaNews) - Festeggia mezzo secolo di attività, la missione al servizio dell’evangelizzazione dei missionari Oblati di Maria Immacolata in Bangladesh. Una ricorrenza celebrata nella chiesa De Mazenod nella capitale da mons. Bejoy N. D'Cruze, arcivescovo di Dhaka, insieme - tra gli altri a p. Luis Ignacio Rois Alonso, Oblato Superiore Generale e p. Ajit Victor Costa, superiore della Delegazione degli Oblati del Bangladesh. Alla festa hanno partecipato 80 tra sacerdoti e suore e 600 fedeli, testimoni del segno lasciato dai 50 anni di opera nel paese dell’Asia del Sud.

Mons. Bejoy ha ricordato gli sforzi di tutti i missionari Oblati nel Paese, sia quelli che non ci sono più sia quelli ancora in attività: “Senza i missionari, questo cammino di 50 anni non sarebbe stato possibile. In questo tempo li ricordiamo con rispetto e ammirazione per il loro contributo”. Attualmente sono oltre 3500 gli oblati che prestano servizio in 70 Paesi di tutto il mondo.

Giunti nel 1973 i missionari Omi hanno dato un contributo unico alla Chiesa in Bangladesh e alla predicazione del Vangelo: “Abbiamo inziato dal servizio tra i poveri", ha ricordato p. Ajit Victor Costa, superiore della Delegazione degli Oblati del Bangladesh. P. Costa ha citato in particolare l'operta svolta tra i migranti di questo Paese e nei due seminari nazionali. “Il 29 luglio 1973 un gruppo di Oblati arrivò in Bangladesh. Oltre all’insegnamento impartito in seminario, lavoriamo nelle parrocchie. Nella zona di Sylhet c'erano solo due parrocchie. Oggi ce ne sono altre cinque. Per questo Sylhet è diventata una diocesi separata l'8 luglio 2011. Siamo molto felici di aver toccato il cuore di molte persone”.

Attualmente sono 33 i missionari oblati del Bangladesh. Tra loro, 6 stanno servendo all'estero come missionari. A 50 anni dall’inizio dell’opera in questo territorio a prevalenza mussulmana, sono 2 le scuole superiori di impronta cristiana, 40 le scuole primarie e 2 i seminari. Rinku Gomes, un fedele che ha partecipato alla celebrazione del giubileo degli oblati, racconta: “Ho sempre avuto la percezione che i sacerdoti oblati abbiamo tanto amore e affetto per le persone nelle comunità in cui sono in servizio. Chi fanno sentire subito parte del loro progetto di vita e di fede. La loro semplicità e sincerità mi ha sempre molto attratto. Mi piacerebbe che mio figlio vada al seminario Oblato in modo che possa diventare un missionario”.

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