Dhaka, nove militanti islamici uccisi dalla polizia
L’operazione “Storm 26” è durata circa un’ora. È stata eseguita in maniera congiunta da forze speciali, polizia e antiterrorismo. Nella serata di ieri la polizia è stata aggredita da granate dai militanti che gridavano “Allahu Akbar” e hanno risposto al fuoco con un blitz. È la prima operazione antiterrorismo dopo la strage di Dhaka.
Dhaka (AsiaNews) – La polizia di Dhaka ha ucciso nove persone sospettate di avere legami con il fondamentalismo islamico e ne ha prese in custodia altre due. L’operazione delle forze speciali denominata “Storm 26” è avvenuta nelle prime ore di oggi nel quartiere di Kallyanpur, periferia della capitale, ed è durata almeno un’ora. Gli agenti hanno ferito anche un altro presunto terrorista, che ora è ricoverato al Medical College Hospital.
Il blitz congiunto di varie forze di sicurezza è iniziato ieri sera intorno alle 11.30 (ora locale). La polizia stava conducendo sopralluoghi nell’area, alla ricerca di militanti islamici. Raggiunto il secondo piano del palazzo numero 5 in Road 5, conosciuto come “Jahaj Bari”, gli agenti sono stati attaccati dal lancio di granate e spari che provenivano dal quarto piano, dove si trovavano i radicali islamici.
Sheikh Maruf Hasan, ispettore generale di polizia, ha detto che i nove uomini, che li hanno aggrediti al grido di “Allahu Akbar”, “sono stati neutralizzati. Gli altri militanti che abbiamo arrestato hanno dichiarato di appartenere allo Stato islamico, ma noi crediamo invece che fossero membri del gruppo islamico Jama’atul Mujaheed Bangladesh (Jmb), messo al bando dal governo”.
L’appartamento dei terroristi è stato perquisito e sono stati rinvenuti diversi libri inneggianti al jihad, oltre che armi di vario tipo.
Si tratta del primo scontro a fuoco tra forze dell’ordine e terroristi dopo il sanguinoso attacco all’Holey Artisan Bakery Cafè di Dhaka del primo luglio scorso. In seguito a quell’attentato, il governo ha ordinato una vasta operazione di sicurezza, tra cui rientravano anche i sopralluoghi di ieri. Nelle ultime settimane le autorità hanno lanciato un appello alla nazione, affinchè i genitori di ragazzi scomparsi per unirsi ai terroristi denuncino la sparizione dei figli. Dalle indagini è emersa anche la complicità di un ex professore di una università privata della capitale e il diretto influsso delle idee fondamentaliste del predicatore televisivo Zakir Naik.
23/03/2017 12:08
08/05/2017 15:11
08/05/2019 15:51