Dhaka, malati di Covid-19 respinti dagli ospedali
Allontanati i pazienti che non hanno fatto il test del coronavirus. Autorità sanitarie: “I posti letto non mancano, chi è respinto deve denunciare il fatto”. Alcune persone influenti riescono a riservarsi dei posti per il Covid-19.
Dhaka (AsiaNews) – Con la scusa di non aver fatto il test del coronavirus, molti ospedali respingono i malati. È quanto accaduto a Ruben Gomes, un fedele cattolico di 75 anni. Egli si è ammalato all’inizio di giugno. I suoi parenti lo hanno accompagnato in quattro ospedali di Dhaka: tutti si sono rifiutati di ricoveralo. Riportato al suo villaggio di Tumilia (distretto di Gazipur) senza cure, egli è morto presentando i sintomi del Covid-19. Test successivi hanno confermato tale diagnosi.
Per i suoi parenti, Ruben sarebbe ancora vivo se fosse stato ricoverato in ospedale. La sua morte è da imputare alla negligenza dei medici che non lo hanno ricoverato.
Nymur Rahman, un fedele musulmano di Dhaka, è stato più fortunato. Egli soffriva di febbre, mal di gola e tosse. Trasportato in due ospedali della capitale, Rahman è stato respinto perché non aveva fatto il test per il Covid-19. La sua famiglia lo ha curato a casa dopo aver comprato una bombola d’ossigeno.
L'allontanamento dei malati da parte degli ospedali non è dettato dalla mancanza di posti letto. Secondo le autorità sanitarie, nel Paese non mancano le strutture ospedaliere. La dottoressa Ayeshya Akter, vicedirettrice del Dipartimento nazionale di sanità, spiega che in Bangladesh ci sono 654 ospedali pubblici per un totale di 60mila posti letto. Il contributo dei privati è anche maggiore: 5050 strutture ospedaliere, con 100mila posti.
“Gli ospedali – sostiene Akter – non possono respingere i pazienti. Chi si presenta in una struttura sanitaria e viene allontanato deve presentare un reclamo alle autorità, in modo che possano essere intraprese azioni legali”.
I patologi bangladeshi fanno notare che nel Paese ci sono 447 unità di terapia intensiva (218 nella sola capitale). Essi evidenziano che solo il 10% delle persone contagiate dal coronavirus necessita del ricovero ospedaliero. Ogni giorno, circa 700 persone infette guariscono e tornano a casa. Al momento, gli infetti sono quasi 79mila, e i morti 1012. I ricoverati sono circa 5mila e le persone guarite 15900.
Per diversi osservatori, il problema degli ospedali che respingono i malati potrebbe derivare dalla corruzione. Il dottor Aminul Hasan, direttore del Dipartimento generale per la salute, rivela che molte persone influenti riescono a riservarsi dei posti letto per la pandemia, riducendo la disponibilità per chi ne ha veramente bisogno.