Dhaka, giovani cattolici a scuola di cittadinanza e impegno sociale
Hanno partecipato 50 ragazzi provenienti da tutte le diocesi. Cappellano: “Sviluppare le capacità per creare i leader della politica e della Chiesa del domani”. Studentessa: “Devo fornire un servizio olistico ai cittadini”.
Dhaka (AsiaNews) – Un gruppo di 50 giovani cattolici ha partecipato a un seminario su cittadinanza e impegno sociale. Il seminario, iniziato il 21 febbraio e concluso oggi, è stato ospitato dal Caritas Development Institute di Dhaka. Ad AsiaNews William Nokrek, tra gli organizzatori, racconta: “Circa 50 giovani hanno partecipato al programma su come trasformare la leadership a livello nazionale. L’obiettivo del seminario era rafforzare i gruppi di studenti cattolici costruendo le loro capacità, un movimento e la spiritualità in ambito sociale”.
Il programma era intitolato “Transformative Citizenship for a Newer Bangladesh: Students’ Education, Engagement and Action” (“Cittadinanza trasformativa per un nuovo Bangladesh: educazione, coinvolgimento e azione degli studenti”). È stato organizzato dalla sezione Asia-Pacifico dell’International Movement of Catholic Students (Imcs-Ap) e dal Bangladesh Catholic Students Movement (Bcsm).
Nel programma di formazione sono state affrontare alcune questioni di rilevanza globale come i cambiamenti climatici, i conflitti, gli impegni di solidarietà e le azioni per la giustizia. Alcuni studenti hanno evidenziato in clima di sfiducia tra le giovani generazioni, dovuto alla presenza di anziani riluttanti a introdurli nel mondo del lavoro; alle poche attività extracurriculari offerte dalle scuole; dalla difficoltà nell’identificarsi in qualche leader che risponda alle loro aspettative.
Secondo Nokrek, coordinatore di Imcs-Ap, è necessario incoraggiare i giovani “a una spiritualità d’azione, che non si accontenti di incontri e preghiere ma che venga vissuta in maniera concreta, in modo che la nostra comunità possa contribuire efficacemente a livello locale, nazionale e internazionale”.
Shubra Teresa Sarder, studentessa universitaria della diocesi di Barisal e leader locale del Bcsm, dichiara: “Ho imparato come si diventa leader [in grado di provocare una] trasformazione. Prima di tutto, devo conoscere i diritti dei cittadini. Come leader, devo fornire un servizio olistico ai cittadini”. “Ho imparato – continua la 23enne – cos’è la leadership cristiana e nazionale. Mi impegnerò a essere una buona guida per la Chiesa e il Paese”.
Secondo John Shanth Kumar Joseph, cappellano del movimento studentesco, “formando le capacità dei giovani, creeremo i leader delle future generazioni e della Chiesa”. Il cappellano, di origini indiane, spiega che il metodo usato è stato quello di dividere i ragazzi in vari gruppi, “in modo che essi potessero comprendere in profondità il tema [trattato]”. Al termine della settimana, i partecipanti si sono impegnati a organizzare incontri simili nelle rispettive diocesi.