Dhaka, cristiani garo aggrediti e derubati: ‘Vogliono rubarci la terra’
Organizzazioni dei cristiani tribali organizzano una protesta nella capitale. La polizia ha impedito che la manifestazione si svolgesse di fronte al Museo nazionale, per non far sapere dello stupro di due sorelle da parte dei militari.
Dhaka (AsiaNews) – Circa 100 cristiani tribali di etnia garo hanno protestato a Dhaka contro le molestie nei loro confronti, che hanno un obiettivo ben preciso: “Rubare la nostra terra”. La protesta si è svolta il 17 febbraio ed era organizzata dalla Bangladesh Garo Chattro Shangothan (Bagachas) e altre associazioni studentesche. Ad AsiaNews Alik Mree, presidente di Bagachas, lamenta: “Vogliamo l’arresto dei criminali. Se la polizia non agirà, la prossima settimana organizzeremo una manifestazione ancora più grande”.
In Bangladesh, Paese a maggioranza islamica e di etnia bengalese, sono frequenti gli episodi di esproprio di terre delle minoranze. L’ultima aggressione è avvenuta nell’area di Vatara, quartiere della capitale, lo scorso 13 febbraio. Circa 30 criminali hanno assaltato una famiglia cristiana garo composta da cinque membri e derubato la loro casa. Nell’incidente tre persone sono rimaste ferite. Rita Rema, tra le vittime, ha sporto denuncia contro Shima Begum, Shorifa Islam e gli altri assalitori. “Volevano derubarci della terra – denuncia – e del nostro negozio”.
La protesta ha portato alla luce un altro caso di violenza nei confronti delle minoranze. Il 22 gennaio scorso due sorelle di etnia marma e fede indù di 19 e 14 anni sono state stuprate da militari dell’esercito. La violenza sessuale sarebbe avvenuta nella loro casa a Rangamati [nel distretto di Chittagong, ndr]. Questo è il motivo, lamenta Alik Mree, “per cui i militari ci hanno impedito di svolgere la manifestazione di fronte al Museo nazionale nella zona di Shahbagh. Non volevano che si sapesse dello stupro delle due ragazze”.
Rita Rema riporta di aver sentito che “coloro che volevano sequestrare la nostra terra stanno progettando di attaccarci di nuovo. Fino a quando la polizia non arresterà nessuno, i criminali continueranno a minacciarci”. Poi conclude: “Per quanto ancora saremo perseguitati in questo Paese? Vogliamo risposte dal governo. Trascorriamo i giorni nella paura. Vogliamo sicurezza”.
27/04/2022 13:06
21/06/2017 08:53