25/07/2020, 08.00
BANGLADESH
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Dhaka, coronavirus: Con la disoccupazione cresce il disagio sociale

di Sumon Corraya

Jany Rozario, una cattolica di 40 anni, si è suicidata per aver perso il lavoro. La pandemia sta affondando l’economia locale: disoccupazione al 13% e 16,4 milioni di nuovi poveri. Molti disoccupati abbandonano i centri urbani per tornare nei villaggi d’origine.

Dhaka (AsiaNews) – Jany Rozario, una cattolica di 40 anni, si è tolta la vita per aver perso il lavoro a causa del coronavirus. La sua è una delle tante storie di povertà e malessere sociale che mettono in luce gli effetti drammatici della crisi pandemica.

La donna era impiegata in un’azienda privata. Dopo il licenziamento, per sopravvivere, si era trasferita a casa di suo padre nel villaggio di Bahimaly, parte della parrocchia di Bonpara. Jany, divorziata, soffriva di stress. Prima di compiere il gesto estremo, l’11 luglio, ha scritto una lettera in cui spiegava di volersi suicidare perché senza impiego la sua famiglia non l’avrebbe più accettata.

La pandemia sta affondando l’economia locale, e la vita di milioni di persone. Secondo un recente studio del Bangladesh Institute of Development Studies, l’imposizione del lockdown in marzo ha portato la disoccupazione nel Paese al 13%. Gli autori dell’indagine hanno stimato che quest’anno ci saranno 16,4 milioni di nuovi poveri.

Il netto calo dell’occupazione è evidente anche dal crollo dell’acquisto di spazi pubblicitari per gli annunci di lavoro. "Le aziende non assumono", nota Fahim Mashrum, amministratore delegato di Bdjobs.com, la più grande agenzia di lavoro online del Paese. "Ad aprile e maggio – egli spiega – le richieste per la pubblicazione di nuovi annunci sono diminuite dell’80%".

Come accaduto per Jany, molti disoccupati sono costretti ad abbandonare Dhaka e Chittagong per rifugiarsi nei villaggi d’origine, dove la vita è più a buon mercato. Rantu Corraya, un cattolico che lavorava in un hotel della capitale, si è spostato di recente nel villaggio di Gazipur per lavorare come bracciante agricolo. "Senza stipendio da aprile – egli racconta ad AsiaNews – non avevo soldi per pagare l’affitto e comprare il cibo".

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