Delhi: 3,7 miliardi di dollari per un muro che fermi i profughi birmani

La notizia sulla costruzione della recinzione era stata annunciata all'inizio dell'anno, ma ora un comitato governativo ha approvato il budget di spesa. Il progetto prevede anche la realizzazione di una serie di strade parallele che andranno a collegare alcune delle principali basi militari indiane con la frontiera. Il governo teme che l'afflusso di profughi possa destabilizzare gli equilibri interetnici.

New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - L’India ha intenzione di spendere quasi 3,7 miliardi di dollari per costruire, nell’arco di dieci anni, una recinzione lungo il confine con il Myanmar. La notizia era in realtà stata diffusa dal governo indiano a gennaio, ma sembra ora prendere concretezza dopo che un comitato governativo ha approvato il budget di costo, a cui ora manca solo l’avallo dell’esecutivo guidato da Narendra Modi.

Per Delhi, il muro, che verrà costruito lungo i 1.610 km della frontiera, dovrebbe servire a mettere un freno a una serie di attività illegali, ma dovrebbe anche bloccare la popolazione in fuga dal conflitto civile birmano. Insieme alla costruzione della recinzione, infatti, verrà abolita una politica di libera circolazione tra India e Myanmar.

Da quando l’esercito birmano ha preso il potere a febbraio 2021 con un colpo di Stato, migliaia di persone sono scappate dai combattimenti cercando rifugio anche all’estero. Le popolazioni che si trovano nelle aree di confine tra India e Myanmar spesso condividono legami etnici, ma Delhi teme che un ulteriore afflusso di profughi possa destabilizzare gli equilibri intracomunitari degli Stati nord-orientali indiani. Lo scorso anno nello Stato del Manipur sono scoppiate violenze tra le tribù Kuki e Meitei e ancora oggi la situazione non può dirsi pacificata. Le autorità locali avevano incolpato delle violenze anche la porosità del confine che ha permesso l’accesso ai migranti provenienti dal Myanmar.

Il comitato governativo indiano che ha approvato la spesa di costruzione del muro ha concordato di costruire anche una serie di strade parallele e secondarie che colleghino alcune delle principali basi militari indiane al confine, ha spiegato una fonte alla Reuters. A causa del terreno collinare e dell’impiego di tecnologia avanzata, la recinzione e la strada adiacente costeranno quasi 125 milioni di rupie (1,5 milioni di dollari) al chilometro, ha proseguito la fonte anonima. Si tratta di una cifra molto elevata, se si considera che la recinzione costruita al confine con il Bangladesh nel 2020 era costata 55 milioni di rupie al chilometro.