Delhi, parte esterna di una chiesa metodista distrutta
Secondo le autorità la parte cementata non era autorizzata. Sacerdote denuncia di non aver ricevuto alcuna notifica. Era stato costruita con i fondi della chiesa per facilitare l'entrata di persone anziane. Sajan K George: “Questa demolizione, durante questo periodo santo per la comunità cristiana, ferisce i sentimenti religiosi della comunità e rafforza i crescenti sentimenti e propagande anti-cristiane”.
Dehli (AsiaNews) – “Questa demolizione discriminatoria mette in evidenza l’ostilità anti-cristiana e le aggressioni e intimidazioni subite dalla minuscola comunità cristiana”, denuncia Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), commentando la distruzione della parte esterna di una chiesa metodista.
Il 15 marzo, verso le due del pomeriggio, due bulldozer hanno buttato giù la parte esterina davanti alla facciata della chiesa nel quartiere di Mukherjee Nagar, a nord di Delhi, per ordine della Corporazione municipale nord di Delhi (Mcd), governata dal partito nazionalista indù Bjp. Secondo le autorità, l’area cementata non era stata autorizzata. Il sacerdote responsabile della chiesa denuncia di non aver ricevuto alcun tipo di notifica sul provvedimento e di non aver potuto vedere alcun documento o ordine della Corte. La parte esterna era stata costruita cinque anni fa con i fondi della chiesa, e serviva ad aiutare le persone anziane ad entrare all’interno dell’edificio e a impedire che l’acqua invadesse il pavimento.
“Tuttavia, non hanno toccato il tempio adiacente – afferma Sajan K George – Che genere di giustizia è questa? Questa demolizione, durante questo periodo santo per la comunità cristiana, ferisce i sentimenti religiosi della comunità e rafforza i crescenti sentimenti e propagande anti-cristiane. Il Gcic fa appello alla Commissione nazionale per le minoranze (Ncm) perché applichi e adempi alle tutele per le minoranze riconosciute dalla Costituzione indiana e protegga le tradizioni laiche dell’India”.
Da parte sua, Madhup Vyas, commissario di Mcd nord, sostiene che la demolizione è stata effettuata per ordine dell’Alta corte e del governatore Anil Baijal, allo scopo di “decongestionare l’area”. Vyas assicura che anche il tempio verrà sottoposto allo stesso procedimento: “Non possiamo e non saremo partigiani”. Santosh Kumar Rai, assistente commissario, ribadisce che ulteriori “lavori sono pendenti nell’area e saranno continuati la settimana prossima. Non c’è motivo religioso”.
Intanto, in India continuano gli attacchi contro i cristiani, che non risparmiano questo periodo di Quaresima.
12/07/2021 13:42