Delegazione cinese partecipa a meeting in Vaticano
Il Global Times ha dato ieri con grande enfasi la notizia della partecipazione di un gruppo di studiosi cinesi a un incontro sul traffico di organi, aggiungendo che ciò “crea anche un buon impulso per espandere i contatti oltre il settore sanitario verso le aree culturali e di altro tipo”.
Roma (AsiaNews) – Grande enfasi ha posto ieri il Global Time nel dare la notizia che studiosi cinesi prendono parte a una conferenza sul traffico di organi che si tiene in Vaticano oggi e domani, organizzata dalla Pontificia accademia delle scienze. Il quotidiano del Partito titola su “scambi che promuovono il reciproco rispetto” e ricorda che questa è la seconda volta che la Cina è invitata dalla Pontificia accademia a prendere parte a un incontro.
La Cina “presenterà i suoi sforzi per combattere il traffico di organi e i progressi nella donazione e trapianto di organi in occasione della riunione in Vaticano, ha detto Wang Haibo, capo del sistema di distribuzione ufficiale degli organi della Cina, COTRS (China Organ Transplant Response System)”.
La Cina, ha detto ancora, “chiederà sforzi congiunti per sradicare il traffico di organi, in quanto è una sfida globale”. “La Cina si aspetta anche di condividere la sua esperienza sulla promozione di donazioni e trapianti di organi etiche e sostenibili nei Paesi situati lungo la Belt and Road con una task force globale proposta all'Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso anno. Più di 40 Paesi hanno espresso interesse e sostegno allo sforzo”.
Wang ha detto al Global Times di domenica che gli scambi tra Cina e Vaticano sono andati oltre il settore sanitario, e i contatti in campo culturale e scientifico hanno avvicinato le due parti e che la passione e il rispetto del Vaticano per la cultura cinese potrebbero essere rinforzati dall’incontro. “I rapporti tra Pechino e le autorità vaticane stanno avanzando, così come i rapporti tra i due popoli”, ha affermato Huang Jiefu, ex vice ministro della salute cinese e attuale capo del Comitato nazionale per la donazione e il trapianto di organi umani.
Huang ha anche partecipato all'incontro di febbraio in Vaticano, offrendo notizie sulle riforme in Cina che comprendono il divieto dell'uso di organi da prigionieri giustiziati nel 2015.
“Gli scambi sono vantaggiosi per la pace mondiale e sono anche vantaggiosi per le persone delle due parti”, ha detto Huang al Global Times di domenica, aggiungendo che ciò “crea anche un buon impulso per espandere i contatti oltre il settore sanitario verso le aree culturali e di altro tipo”.
“La Cina e il Vaticano non hanno relazioni diplomatiche. Ultimamente si è diffusa l’ipotesi che le due parti sono vicine ad un consenso sulla nomina dei vescovi in Cina, un segnale positivo per migliorare i rapporti tra Pechino e il Vaticano”.
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