Decine di migliaia di persone in piazza, per lanciare una “Occupy di lunga durata”
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - In seguito alla decisione del governo di Hong Kong di cancellare i colloqui con i rappresentanti degli studenti, decine di migliaia di persone sono tornare in piazza rilanciando il movimento di protesta "Occupy Central". Studenti, attivisti, intellettuali e semplici cittadini hanno dato prova di un "sostegno massiccio" ai leader della protesta, che da tempo hanno lanciato un movimento democratico volto a ottenere vera democrazia e le dimissioni del Capo dell'Esecutivo Leung Chun-ying. Intanto il leader dell'esecutivo sta per lasciare la città alla volta della Cina, per partecipare al forum regionale di Guangzhou.
Nella notte la folla è tornata a occupare strade e piazze, mentre i gruppi studenteschi - la Federazione degli studenti e i colleghi di Scholarism - invocano una "Occupy di lunga durata". La protesta ha ripreso nuovo vigore, dopo che le autorità e il governo locale hanno deciso di cancellare ogni possibilità di dialogo con i leader della protesta. Un rappresentante degli studenti chiede di occupare "ogni centimetro delle strade".
"Abbiamo portato le tende - aggiunge Benny Tai, uno dei leader del movimento - per mostrare tutta la nostra determinazione, siamo preparati per una occupazione di lungo periodo". In questi ultimi giorni la presenza della polizia resta discreta e le autorità non sembrano intenzionate a usare il pungo di ferro coi manifestanti, nel timore di una deriva sanguinosa della protesta.
Governo e vertici di Occupy si scambiano accuse reciproche di mancanza di sincerità nel dialogo, ma la piazza e i cittadini mostrano una crescente insofferenza verso le autorità governative. La gente è "disillusa", avverte un insegnante.
Intanto il premier cinese Li Keqiang, in visita ufficiale in Germania, afferma di nutrire fiducia nella "stabilità sociale" a Hong Kong, rilanciando ancora una volta l'approccio "una nazione, due sistemi" adottato nei riguardi della città. Stabilità e prosperità di lungo periodo, aggiunge, sono essenziali non solo "per gli interessi della Cina" ma vanno a tutto vantaggio anche "del popolo di Hong Kong".