Dallo tsunami al vino: Fukushima riparte con un’azienda vinicola
Koriyama (AsiaNews/Agenzie) – Produrre vino con le viti coltivate nelle colline attorno a Fukushima, la zona colpita dal disastro nucleare del 2011. È questo lo scopo di una nuova iniziativa imprenditoriale, la Fukushima Ouse Winery, un’azienda vinicola di Koriyama, nella prefettura di Fukushima. La cantina nasce per aiutare i coltivatori locali, la cui attività stenta a ripartire per le conseguenze dello tsunami.
L’azienda vinicola è una joint venture del governo cittadino di Koriyama e della Fondazione per l’aiuto ai disastri della Mitsubishi. L’impresa produrrà anche liquori a partire dalla frutta coltivata a chilometro zero, come pesche, pere e mele. Per la produzione di vino, la Fukushima Ouse Winery potrà contare su un cooperativa di quattro produttori locali di uva. La cantina è stata inaugurata il 27 ottobre scorso ma ci vorranno tre anni per avere il primo raccolto della nuova semina. Nel frattempo, l’azienda produrrà vini utilizzando i grappoli di coltivazioni vicine.
“Ero un po’ scettico sulla fattibilità del progetto quando me lo hanno proposto – racconta Hideaki Nakao, coltivatore 37enne – ma ho anche pensato che il progetto corrispondeva in modo perfetto al mio desiderio di dimostrare alla gente che Fukushima è ripartita”.
La sede dell’azienda occupa un lotto di 9mila metri quadrati di proprietà della città, nel distretto di Ouse-machi, a circa 70 chilometri dalla centrale atomica di Fukushima. Il progetto costa 8milioni di dollari e, a regime, la cantina potrà immagazzinare 38mila litri di vino. Per marzo 2017 è prevista la costruzione di locali per la degustazione e l’apertura di un tour per i visitatori, con l’obiettivo aumentare il turismo nella zona.
08/12/2018 09:00
28/11/2022 13:10