Dall'incontro con un sacerdote, alla produzione di video: il riscatto di un giovane indonesiano
Jakarta (AsiaNews) - Tutta la sua vita è stata "un gran problema", dalla morte del padre quando era ancora giovane alla malattia della madre, che lo ha costretto a interrompere gli studi "alla scuola superiore". Tuttavia, l'incontro con un sacerdote ha cambiato in modo radicale "il corso della mia esistenza", che da semplice custode e giardiniere tuttofare si è trasformata in produttore e direttore di documentari, in grado di conquistare prestigiosi riconoscimenti internazionali. È la storia del 23enne Francis Borgia Edgar, cattolico di Yogyakarta, nella provincia dello Java centrale, vincitore col video "My Fast" dell'edizione 2014 del Congresso mondiale Signis, che si è tenuta a fine febbraio a Roma. Decisiva l'amicizia con p. Noegroho Agoeng, responsabile della Commissione per le comunicazioni sociali (Komsos KAS) dell'arcidiocesi di Semarang.
L'incontro fra il giovane e il sacerdote avviene nella Pringwulung's Domus Pacis, a Yogyakarta, dove ha sede fra gli altri di un ricovero per anziani e la Commissione per le comunicazioni sociale dell'arcidiocesi di Semarang. Il tempo trascorso nella struttura trascorre fra lavori quotidiani e pochi sogni da realizzare; fino all'incontro con p. Agoeng, che gli chiede di collaborare alla realizzazione di un video. Nel tempo, quella che appare una "deviazione" dalla routine quotidiana diventa invece un'attività extra che occupa sempre più tempo nel corso degli anni. Infine, la decisione di realizzare e produrre progetti personali, con la supervisione del sacerdote.
Il coronamento degli sforzi profusi per Francis Borgia Edga arriva lo scorso febbraio, a Roma, con la vittoria nella sezione cortometraggi all'edizione 2014 di Signis. Intitolato "My Fast", il video racconta (clicca qui per vederlo) la storia di una adolescente, di buona famiglia, che - in risposta a un appello di Papa Francesco letto sul sito del vaticano - preferisce mettere da parte i soldi dello shopping, per devolverli alle popolazioni della Siria martoriate dalla guerra.
"Non ho mai pensato, un giorno - racconta il giovane autore - di poter andare all'estero e vincere un prestigioso riconoscimento internazionale. Per di più, in un evento come questo e avendo il privilegio di incontrare e stringere la mano al Papa... Dio non dorme mai!". Egli ha superato altri 100 giovani provenienti da tutto il mondo. Entusiasta anche il suo mentore, p. Agoeng, col quale ora progetta nuovi video e documentari da realizzare o in fase di ultimazione. Fra i tanti, un corto sul concetto di digiuno e ascetismo fra i giovani, uno sull'Eucaristia, il Segno della Croce e Gesù bambino, oltre a un lungometraggio sulla vita del primo cardinale indonesiano Justinus Darmojuwono.
Il Congresso mondiale Signis ha riunito nella capitale italiana oltre 300 comunicatori cattolici di oltre 100 Paesi al mondo; al centro dell'incontro il tema: "I media per una cultura della pace: creare delle immagini insieme alla nuova generazione", che intende affidare ai giovani a esprimere le loro speranze per una cultura globale della pace. Signis nasce nel 2001 dalla fusione di due soggetti associativi storici nel mondo della comunicazione internazionale di matrice cattolica: Ocic e Unda, entrambi nati nel 1928, che per decenni hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale, rispettivamente per il Cinema, Radio e Televisione.
02/03/2018 13:16