Dalla piccola parrocchia latina aiuti a quasi 40mila persone nel nord di Gaza
In questo mese di novembre distribuita frutta fresca e verdura a 5mila famiglie, cristiane e musulmane, grazie ai convogli organizzati dal Patriarcato con il Sovrano Ordine di Malta. Si sta lavorando anche all'attivazione di un centro medico e alla riapertura della scuola nella parrocchia. Card. Pizzaballa: "Non è solo una risposta ai bisogni, ma un dovere morale verso questi fratelli".
Gerusalemme (AsiaNews) - 140 tonnellate di aiuti, a beneficio di quasi 40mila persone, cioè il 10% della popolazione rimasta nel nord della Striscia di Gaza dopo il massiccio sfollamento causato dalle operazioni militari israeliane. È il bilancio che il Patriarcato latino di Gerusalemme ha diffuso attraverso il proprio sito internet sulle iniziative di solidarietà portate avanti a sostegno della popolazione civile dalla parrocchia della Sacra Famiglia, la piccolissima comunità cattolica di Gaza guidata da p. Gabriele Romanelli.
Una realtà non risparmiata dalla morte e distruzione che accomuna chiunque viva nella Striscia, ma che nei mesi è diventata un punto di riferimento importante per chi prova a sopravvivere nel mezzo di questa guerra. L’organizzazione e la distribuzione degli aiuti umanitari è uno dei frutti resi possibili dalla visita compiuta il 16 maggio dal patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa. Grazie alla collaborazione con il Sovrano Ordine di Malta e la sua agenzia di solidarietà Malteser International, l’arrivo alla parrocchia di convogli con beni essenziali per le persone rifugiate è continuato anche in altre occasioni, nonostante gli enormi problemi logistici e di sicurezza.
Nel settembre 2024, l'operazione ha raggiunto una tappa fondamentale con la consegna di 20 tonnellate di frutta e verdura fresca, oltre a 40 tonnellate di cibo e forniture per l'igiene. A ottobre, lo sforzo è raddoppiato, con 40 tonnellate di prodotti freschi che hanno raggiunto la comunità. In questo mesi de novembre, l'iniziativa di soccorso ha fornito un sostegno fondamentale a più di 1.000 famiglie della comunità cristiana e delle aree limitrofe al complesso della Sacra Famiglia: ogni famiglia ha ricevuto 20 chilogrammi di beni non deperibili. Inoltre 5mila famiglie hanno ricevuto 5 chilogrammi di frutta e verdura fresca ciascuna.
Il Patriarcato latino, in collaborazione con i suoi partner, è impegnato a sostenere questa missione vitale. Si sta cercando di arrivare a rendere possibile la consegna di due spedizioni al mese, ciascuna con 100 tonnellate di beni di prima necessità. Inoltre, si stanno compiendo sforzi per creare una struttura medica all'interno del complesso della Sacra Famiglia per far fronte alle necessità sanitarie urgenti e per consentire la riapertura della scuola del Patriarcato.
“Condividiamo il profondo dolore dei nostri fratelli e sorelle di Gaza, che da oltre un anno sopportano la tragica realtà di questa devastazione totale – dichiara nella nota che accompagna queste notizie il card. Pierbattista Pizzaballa -. L’operazione di soccorso non è solo una risposta ai loro bisogni, ma anche un dovere morale da parte nostra nei confronti dei nostri fratelli. È il nostro modo di dire che siamo al loro fianco, che abbracciamo la loro sofferenza e che non li abbandoneremo mai”.