Dal 26 al 29 ottobre il 5° Plenum del Partito comunista cinese
Stabilirà le linee di fondo del 14° Piano quinquennale (2021-2025), e quelle di una strategia di medio termine ribattezzata “Visione 2035”. Xi Jinping punta sulla crescita dei consumi interni per combattere gli effetti della pandemia e le pressioni degli Usa. Il quadro economico rimane incerto. Previsti più poteri per il segretario generale del Partito.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il 5° Plenum del 19° Comitato centrale del Partito comunista cinese (Pcc) si terrà dal 26 al 29 ottobre. Lo ha deciso ieri il Politburo, come riportato dall’agenzia statale Xinhua. All'appuntamento parteciperanno più di 300 membri del Comitato centrale. Essi stabiliranno le linee di fondo del 14° Piano quinquennale (2021-2025), e quelle di una strategia di medio termine ribattezzata “Visione 2035”.
Il Paese si trova ad affrontare l’emergenza coronavirus in uno scenario di maggiore ostilità dall’esterno e grande incertezza economica. Xi Jinping ha lanciato la strategia della “doppia circolazione”, puntando sulla crescita del consumo domestico e sull’innovazione tecnologica, per limitare le ricadute del possibile “decoupling” (separazione economica) dagli Usa e della pandemia di Covid-19. Per gli esperti, il presidente cinese (e segretario generale del Pcc) vuole riportare in auge il valore maoista di “autosufficienza autarchica”.
Secondo dati pubblicati ieri dalla Banca mondiale, dopo il crollo del primo trimestre per la crisi pandemica, l’economia cinese dovrebbe chiudere il 2020 con una crescita del 2%. Il recupero è dovuto alle iniezioni di spesa pubblica, alla ripresa dell’export e all’apparente capacità di contenere il contagio. Nel resto della regione Asia-Pacifico il Pil registrerà però una decrescita del 3,5%, il che limiterà le prospettive di un’ulteriore incremento delle esportazioni. Per la Banca mondiale, poi, il consumo interno cinese rimane ancora a livelli piuttosto bassi.
Il Plenum approverà anche nuove regole di lavoro del Comitato centrale. Analisti sostengono che si tratti di una nuova mossa di Xi per concentrare il potere al vertice del Partito, e dunque nelle sue mani.
30/10/2020 12:09
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