Da pensionato, il generale Apirat entra in monastero (solo per un mese)
Il capo dell’esercito è andato in pensione il 30 settembre. Il monastero di Wat Hong Rattanaram è venerato da molti alti membri dell’esercito. Il gen. Apirat è considerato il peggior nemico delle manifestazioni studentesche di questi mesi.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) - Il gen. Apirat Kongsompong, già capo dell’esercito thai, ha deciso di entrare in monastero per un mese. Accompagnato da alcuni parenti e amici, oltre che a ad ufficiali e poliziotti, stamattina è stato ordinato monaco nel monastero di Wat Hong Rattanaram, nel quartiere di Yai a Bangkok.
Il gen. Apirat è stato pensionato per raggiunti limiti di età il 30 settembre scorso. Egli aveva già annunciato che sarebbe entrato in monastero per guadagnare meriti per il defunto re Bhumibol e la regina madre Sirikit.
Il monastero Wat Hong Rattanaram è sempre stato riverito dalle alte autorità militari thai, che visitano spesso il tempio. Diversi generali e ufficiali, dopo la pensione, sono entrati come monaci, compresi quelli implicati nel colpo di Stato che ha deposto il governo del premier Thaksin Shinawatra nel 2006.
Il gen. Apirat è stato comandante in capo dell’esercito dall’ottobre 2018. Le sue dichiarazioni hanno sempre suscitato molte discussioni nella società thai. Egli rivendica di aver combattuto contro coloro “che pretendono di essere di estrema sinistra” e coloro che vogliono riformare la monarchia, bollati da lui come “nemici odiatori della nazione”.
Sulle manifestazioni studentesche che si susseguono a Bangkok, egli ha detto che si tratta di una “guerra per procura” da parte di gruppi che provocano i giovani a protestare contro l’establishment e insultano la monarchia. Il generale li ha anche accusati di adottare il cosiddetto “modello Hong Kong”, compreso il sospetto che vi siano forze straniere a incitare gli studenti a dimostrare. A causa delle sue critiche, il generale è considerato il più grande nemico dei giovani dimostranti e i social media lo attaccano spesso.