Da Roma a Calcutta, via satellite un rosario “della carità”

Durante le celebrazioni per la Giornata degli universitari, che verrà presieduta domani dal Papa, in collegamento via satellite giovani da India, Hong Kong, Pakistan e Filippine. Per i giovani cinesi, “quasi” una visita pastorale.

Roma (AsiaNews) – Un rosario “ponte della carità universale” fra due “simboli mondiali dell’amore di Dio, il Papa e la Beata Teresa di Calcutta”. L’arcivescovo di Calcutta, mons. Lucas Sirkar, commenta così ad AsiaNews la veglia mariana prevista per domani, in occasione della V Giornata europea degli universitari, che verrà presieduta da Benedetto XVI.

All’incontro parteciperanno giovani europei e, in collegamento via satellite, gli studenti indiani, cinesi di Hong Kong, pakistani e filippini. Al termine del Rosario, il Papa consegnerà a rappresentanti degli studenti le Esortazioni apostoliche Ecclesia in Europa ed Ecclesia in Asia.

L’incontro di preghiera fra i giovani universitari indiani ed il Papa avverrà dalla cripta della Casa generalizia delle Missionarie della Carità, dove riposano le spoglie mortali della Beata Teresa di Calcutta.

Ad AsiaNews, mons. Sirkar spiega che “va analizzato soprattutto il tema dell’incontro, ‘La carità intellettuale, via per una nuova cooperazione tra Europa e Asia’, per capire che proprio questa carità è un segno di amore divino compreso e comprensibile, un modo per dimostrare che il dono della vita deve essere sfruttato al massimo e condiviso”.

Da Hong Kong parla invece p. Michele Camastra, cappellano dell’Associazione cattolica degli universitari associato al Pontificio Istituto Missioni Estere, che sottolinea: “Al di là dell’importantissimo tema e dell’affluenza dei nostri giovani, la cosa che colpisce di più è la prima visita pastorale del Papa ad Hong Kong, anche se via satellite”.

Benedetto XVI, spiega infatti il sacerdote, “non si è ancora recato fisicamente in Asia, ma ha dato diverse dimostrazioni di quanto tenga a questo continente ed alla Cina in particolare. Per l’incontro di domani aspettiamo una sua parola, anche in vista della lettera che dovrebbe scrivere ai cattolici di Cina, ma soprattutto emoziona pensare che dopo averlo visto tante volte noi, via satellite, sarà ora lui a vedere noi. E’ quasi una visita alla nostra cattedrale”.