Da Germania e Oxford, ancora brutte notizie per la Huawei
Berlino studia modi per escludere la compagnia cinese dalla rete 5G. L’università di Oxford bandisce donazioni e sovvenzioni alla ricerca da parte di Huawei. Ren Zhengfei, il fondatore, promette di investire ancora più fondi sulla sicurezza della rete.
Pechino (AsiaNews) – Nuove brutte notizie per la Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni. Secondo indiscrezioni della stampa, la Germania sta studiando modi per escludere la compagnia cinese dalla rete 5G. Ufficialmente, il ministero tedesco degli esteri ha dichiarato che esso si oppone al bando di ogni concorrente. Ma è allo studio una serie di requisiti per la sicurezza che potrebbe escludere la Huawei, sospettata e accusata di spionaggio a favore della Cina.
Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda hanno bloccato l’uso della sua tecnologia per la nuova generazione 5G di telefonia mobile. Anche la Gran Bretagna ha espresso preoccupazioni per la sicurezza e il Canada vuole rivedere il suo rapporto con la compagnia.
Intanto, ieri l’università di Oxford ha posto un bando al ricevimento di donazioni e sovvenzioni alla ricerca da parte di Huawei. Il portavoce del centro accademico ha dichiarato che la decisione è stata presa “alla luce delle preoccupazioni pubbliche emerse nei mesi scorsi a riguardo della collaborazione fra Gran Bretagna e Huawei”.
Ren Zhengfei, il fondatore del colosso tecnologico, ha rotto il silenzio per la seconda volta in questa settimana, rilasciando ieri un’altra intervista, una delle poche in tutti questi anni.
Giorni fa, incontrando i media internazionali nella sede della Huawei a Shenzhen, egli si è difeso dalle accuse di spionaggio. Ieri, incontrando media cinesi, ha detto che egli vuole rimanere un alleato commerciale degli Usa e ha promesso di investire ancora più fondi sulla sicurezza della rete.
Gli Stati Uniti hanno messo in guardia dall’usare i prodotti Huawei per motivi di sicurezza e hanno aperto un’inchiesta che incriminerebbe la compagnia per aver rubato segreti commerciali. In Polonia un impiegato della Huawei, Wang Weijing, è stato arrestato per spionaggio e in Canada, la figlia di Ren Zhengfei, Meng Wanzhou, che è direttrice finanziaria della compagnia, è stata arrestata - e ora libera su cauzione - per aver violato l’embargo Usa sull’Iran. La Meng potrebbe essere estradata negli Stati Uniti, dove rischia una condanna fino a 30 anni di carcere.
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