Croce rossa internazionale: Le famiglie degli scomparsi meritano assistenza
L’organizzazione ha effettuato un’indagine su 395 famiglie. Ha stilato un elenco di 16mila scomparsi, ma i numeri sono molto più alti. Il rapporto contiene una serie di suggerimenti per dare sostegno economico e psicologico ai parenti delle vittime.
Colombo (AsiaNews) – Il personale della Croce rossa internazionale ha svolto un’indagine tra le famiglie delle persone scomparse durante la trentennale guerra civile e ha riscontrato un grande bisogno di conforto e assistenza. Il risultato dell’indagine è contenuto in un rapporto presentato in questi giorni, nel quale l’organizzazione lancia un appello al governo affinchè prenda in seria considerazione la questione degli scomparsi. Il rapporto contiene anche una serie di proposte per aiutare le famiglie delle vittime.
L’indagine della Croce rossa è stata condotta tra l’ottobre 2014 e il novembre 2015. In questo periodo il personale ha incontrato 395 famiglie delle persone disperse, sequestrate o rimaste vittime dello scontro tra forze governative e i ribelli delle Tigri tamil (Liberation Tigers of Tamil Eelam, Ltte).
La Croce rossa ha ricostruito una lista di 16mila dispersi, anche se i numeri sono molto più elevati. Di recente lo stesso governo di Colombo ha ammesso l’esistenza di 65mila persone di cui i parenti non hanno più traccia e a fine maggio il presidente Maithripala Sirisena ha presentato il nuovo Ufficio per le persone scomparse (Omp).
Anche se la guerra si è conclusa in maniera definitiva nel maggio 2009, non è mai stato rilasciato un elenco ufficiale delle persone disperse, tra civili e ribelli tamil. I vertici dell’esercito hanno sempre negato l’esistenza di dati ufficiali sui tamil arresi e poi spariti nel nulla, ma a fine giugno sembrava molto vicino il momento della pubblicazione di una lista. Per ora non c’è stato alcuno sviluppo in questo senso.
Secondo il rapporto della Croce rossa, le famiglie delle vittime affrontano ogni giorno difficoltà legali, amministrative ed economiche, oltre al profondo dolore per la perdita dei parenti.
Per questo il governo, le organizzazioni non governative e le istituzioni internazionali dovrebbero lavorare insieme per porre fine alle loro sofferenze. Tra le raccomandazioni presenti nel rapporto, l’organizzazione invita a creare un meccanismo indipendente che indaghi la verità su quanto accaduto; propone di stilare un elenco a livello nazionale degli scomparsi; di ricercare i corpi e identificarli; condurre indagini approfondite e coordinare tutti coloro che lavorano nel campo.
Per quanto riguarda le famiglie, la Croce rossa chiede che vengano date loro informazioni veritiere sulle vittime, siano aiutate dal punto di vista economico e a creare legami più stretti tra di loro attraverso l’istituzione di una giornata della memoria.