Cristiani contro il terrorismo: una preghiera ecumenica per il risveglio dell’umanità
Protestanti, cattolici e altre denominazioni cristiane hanno organizzato due preghiere in contemporanea, a Dhaka e Khulna. Nella capitale mons. D’Rozario ha lanciato un appello “all’umanità dormiente affinchè si renda conto delle violenze”. A Khulna un protestante dice: “Mi sento confortato e prego perché i terroristi smettano di perseguitarci”.
Dhaka (AsiaNews) – I cristiani del Bangladesh si sono riuniti in preghiera per una condanna unanime del terrorismo islamico che sta insanguinando il Paese e hanno pregato insieme per un “risveglio dell’umanità”. Ieri oltre 2mila fedeli di tutte le denominazioni cristiane hanno lanciato un appello affinchè cessi la lunga scia di violenze dei radicali islamici contro esponenti delle minoranze, stranieri, studenti, professori, blogger e attivisti laici.
La preghiera ecumenica è stata organizzata in due eventi contemporanei nell’arcidiocesi di Dhaka e nella diocesi di Khulna. Nella capitale l’incontro si è svolto nella chiesa cattolica del Santo Rosario di Tejgaon, che accoglie la comunità cattolica più numerosa di tutto il Paese, oltre 20mila fedeli. Ad AsiaNews il parroco, p. Kamal Corraya, spiega il motivo dell’iniziativa: “Viviamo nella paura perché ogni giorno persone comuni diventano vittime dei militanti islamici. Per questo abbiamo invitato i leader cristiani a invocare un risveglio dell’umanità”.
La preghiera è stata guidata da mons. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka. Tra i presenti, anche l’arcivescovo George Kocherry, nunzio apostolico in Bangladesh, e i pastori di varie chiese protestanti, ognuno dei quali ha letto un passo della Bibbia.
P. Corraya afferma che “tutta l’umanità piange perché nessuno è al sicuro in questo Paese”. Mons. D’Rozario ha aggiunto: “Oggi la comunità cristiana del Bangladesh è unita in questa preghiera che offriamo a Dio onnipotente. Preghiamo affinchè questo diventi un Paese di unità, pace e armonia. Preghiamo perché l’umanità dormiente si renda conto delle violenze, degli omicidi compiuti in segreto e delle persecuzioni. Dio onnipotente possa benedire [i terroristi] cambiando le loro menti”.
Paul Shishi, moderatore della Chiesa del Bangladesh (protestante) ha dichiarato: “Non c’è spazio per la violenza negli insegnamenti di Gesù Cristo”.
A Khulna l’iniziativa è stata guidata da mons. James Romen Boiragi. Un fedele protestante ha commentato: “Mi sento confortato da questa preghiera. Spero che i terroristi la smettano di perseguitarci e che possiamo vivere in pace”.