Cristiani, musulmani e indù festeggiano insieme il Diwali, la ‘festa delle luci’
Circa 50 attivisti di diverse religioni, appartenenti al Rawadari Tehreek (Movimento per la tolleranza), hanno preso parte alle celebrazioni. In Pakistan, Paese a maggioranza islamica, la ricorrenza indù sta diventando un evento culturale anche. L’evento si è svolto con un basso profilo, a causa delle tensioni seguite alle manifestazioni islamiste contro Asia Bibi.
Lahore (AsiaNews) – In occasione del Diwali, la “festa delle luci” indù, presso la cattedrale anglicana delle Mani congiunte di Lahore, ieri sera si è svolto un evento interreligioso promosso dal Rawadari Tehreek (Movimento per la tolleranza). Riuniti attorno alle lampade ad olio, circa 50 attivisti cristiani e musulmani hanno preso parte alle celebrazioni (foto), aperte con la preghiera recitata da un pandit (sacerdote indù).
Tra i partecipanti vi era Aroon Kumar, 24enne studente universitario e residente nella capitale del Punjab. Ad AsiaNews l’ex coordinatore del Consiglio indù pakistano racconta che “la ricorrenza sta piano piano diventando un evento culturale anche in Pakistan, Paese a stragrande maggioranza islamica”. Alla luce delle tensioni nel Paese per le proteste islamiste contro l’assoluzione di Asia Bibi, il ragazzo sostiene che “l’amministrazione cittadina dovrebbe patrocinare questa festività”. “Essa – conclude – può aiutare la società a rafforzare i valori della famiglia”.
Samson Salamat, presidente di Rawadari Tehreek, afferma che l’evento interreligioso si è svolto di proposito con un basso profilo. “Non lo abbiamo pubblicizzato sui social media – dichiara – perché i nostri cuori sono tristi. Nei recenti tumulti, le persone hanno sofferto gravi perdite”. Con riferimento ai disordini causati dai radicali, Salamat sottolinea che “quanto è accaduto per le strade di tutto il Pakistan è contrario agli insegnamenti dell’islam”. “Qualcuno – continua – sfrutta la religione per incitare alla violenza. La ‘festa delle luci’ rappresenta una speranza, nonché un’occasione per riunire persone di tutte le religioni”.
Secondo la tradizione religiosa, il Diwali festeggia il ritorno ad Ayodhya (Uttar Pradesh) del principe Rama, dopo aver sconfitto il demone Ravana e salvato sua moglie Sita. Insieme, i due entrano nella città accolti da migliaia di lampade accese. Rama rappresenta la settima manifestazione (avatar) del dio Vishnu, il tutto, e Sita è l'incarnazione di sua moglie Lakshmi. Tra le feste più importanti per i fedeli indù, il Diwali segna anche l'inizio di un nuovo anno e la riconciliazione familiare. Attraverso un messaggio del pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, quest’anno anche la Chiesa universale ha voluto inviare i propri auguri per la ricorrenza, invitando cristiani e indù a collaborare in difesa dei “più vulnerabili” nella società.
03/12/2018 11:20