Crisi Ucraina, i G7 annunciano nuove sanzioni contro la Russia
Mosca (AsiaNews/Agenzie) - Il gruppo dei G7 intensificherà le sanzioni contro la Russia e potrebbe applicarle già tra due giorni, il 28 aprile. Lo ha annunciato un comunicato diffuso ieri e firmato dai leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti, più il presidente del Consiglio europeo e quello della Commissione europea. Essi si uniscono nell'esprimere "profonda preoccupazione per i continui tentativi dei separatisti filo-russi di destabilizzare l'Ucraina orientale" e l'impegno ad "assicurare un ambiente pacifico e stabile in vista delle elezioni presidenziali del 25 maggio".
Intanto, i negoziatori cercano di assicurare il rilascio dei 13 osservatori dell'Organisation for Security and Co-operation in Europe (Osce), rapiti ieri vicino a Sloviansk da un gruppo armato di filorussi. Vyacheslav Ponomaryov, l'autoproclamato sindaco della città, ha detto che alcuni di loro avevano delle mappe che indicavano i gruppi separatisti nell'area, suggerendo "il loro coinvolgimento in operazioni di spionaggio".
La Russia ha dispiegato decine di migliaia di soldati lungo il confine con l'Ucraina, e ha detto che agirà se i suoi interessi dovessero essere sotto minaccia. Un altro segnale giudicato in modo negativo dagli Usa è stata la violazione dello spazio aereo ucraino da parte di un jet russo.
Nel messaggio dei G7 apparso sul sito della Casa Bianca, si legge: "Noi ribadiamo la nostra ferma condanna al tentativo illegale della Russia di annettere la Crimea e Sevastopol, [tentativo] che non riconosciamo. Ora porteremo a termine le piene conseguenze giuridiche e pratiche di questa annessione illegale, che includono - ma non si limitano a - le aree economiche, commerciali e finanziarie"
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