Crescono ancora i cattolici in Asia, ma si accentua il calo delle vocazioni sacerdotali
Diffusi i dati dell'Annuario statistico vaticano per il biennio 2022-2023. Aumentano i cattolici nel mondo, raggiungendo quota 1,406 miliardi. Vescovi e sacerdoti crescono ancora in Asia (+1,6%), ma il calo dei seminaristi è salito al 4,2%. Il Sud-est asiatico tra le poche regioni dove le religiose sono in lieve aumento. In Asia vivono il 30% delle suore e il 18,2% dei sacerdoti globali.
Roma (AsiaNews) - Una crescita dello 0,6%. È il dato sull’aumento dei cattolici in Asia rilevato nell’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2023, redatto dall’Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa della Segreteria di Stato Vaticana, le cui cifre aggiornate sono state diffuse ieri. Si tratta di numeri che riguardano l’azione pastorale della Chiesa cattolica nel mondo nell biennio 2022-2023. Guardando il mondo nel suo complesso i cattolici crescono, parallelamente all'aumento della popolazione: oggi sono 1 miliardo e 406 milioni, cioè l'1,15% in più rispetto a dodici mesi fa. In Asia sono le Filippine, nel Sud Est Asiatico, a ospitarne la più grande comunità: il 76,7%, con 93 milioni di fedeli. Al secondo posto l’India, con 23 milioni.
È in crescita anche il numero dei vescovi, con 7 nuove diocesi erette nel biennio preso in considerazione. La variazione è più marcata in Asia e Africa, ma il peso relativo in ciascun continente rimane pressoché invariato. La media mondiale dei vescovi per cattolici è di uno ogni 259 mila, con una presenza lievemente maggiore in Africa e America. Solo in Asia (+1,6%) e Africa (+2,7%), invece, aumentano anche i sacerdoti; globalmente si registra invece una flessione dello 0,02 per cento: alla fine del 2023 i preti nel mondo risultavano essere 406.996, con un calo di 734 unità rispetto al 2022. L’aumento in Asia è da attribuire sia alla presenza di sacerdoti diocesani, sia di religiosi. Il continente asiatico ospita il 18,2% dei sacerdoti al mondo, al secondo posto dopo l’Europa (38,1%).
A fronte di questo incoraggiante aumento - motivato soprattutto dall'età media più giovane del clero in Asia come in Africa - viene però confermato un calo che va avanti ormai dal 2012: quello del numero dei seminaristi maggiori. Le persone candidate al sacerdozio sono scese da 108.481 nel 2022 a 106.495 nel 2023 (-1,8%). Il calo interessa tutti i continenti, eccetto l’Africa (+1,1%). La variazione più significativa è in Europa (-4,9%), ma subito dopo vieneproprio l'Asia (-4,2%). È un dato che risente dell’inverno demografico che molte aree del continente asiatico stanno da tempo attraversando e che va accentuandosi di anno in anno: due anni fa l'annuario vaticano registrava per i seminaristi asiatici un calo del 2,6%, che già l'anno scorso era salito al 3,5%. Se questa tendenza dovesse proseguire anche nei prossimi anni, dunque, è facile aspettarsi che l'aumento del numero dei sacerdoti asiatici si esaurisca, perché non sarà più assicurato il ricambio generazionale. Va comunque ricordato che tuttora in Asia e Africa oggi studiano il 61% dei seminaristi di tutto il mondo.
Per quanto riguarda i diaconi, si registra un vivace aumento su scala globale del 2,6%: da 50.150 nel 2022 a 51.433 nel 2023. L’aumento interessa soprattuto Oceania e America; in Africa e Asia si percepisce invece un leggero calo. Anzi, in Asia - dove è ancora poco diffuso il ministero del diaconato permanente - si registra il minore rapporto tra diaconi e sacerdoti: appena lo 0,5% (13% nel mondo e 29 in America, dove c’è la maggiore distribuzione). Così, si nota che il numero di diaconi permanenti tendono a essere maggiormente presenti sul territorio proprio in quelle aree dove appare più problematico il ricambio sacerdotale, ovvero in in Europa (-1,6%), in Oceania (-1,0%) e in America (-0,7%).
Infine, dall’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2023 si registra una diminuzione mondiale dei religiosi professi non sacerdoti e delle religiose professe. Un trend che prosegue da tempo e che coinvolge anche l'Asia nel suo insieme, con l'eccezione - però - del Sud Est Asiatico, dove si registra un lieve aumento dello 0,1%. Le religiose professe, in particolare, nel mondo sono passate da 599.228 nel 2022 a 589.423 nel 2023 (-1,6%). Il 30 per cento di loro risiede in Asia, secondo continente dopo l’Europa con il 32%. La diminuzione è attribuibile a un aumento delle morti, in particolare delle religiose anziane. Nel biennio preso in considerazione si rileva un ridimensionamento della presenza di religiose in Europa e nel Nord America, a vantaggio di Asia e Africa. Visto nel suo insieme il loro servizio pastorale rimane comunque tutt'altro che trascurabile: come osserva l'Ufficio Centrale di Statistica della Chiesa le religiose nel mondo sono il 45% in più rispetto alla popolazione sacerdotale.
21/10/2021 14:37
26/03/2020 09:38