04/06/2021, 13.30
GIAPPONE
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Covid-19: migliaia di volontari nipponici si ritirano dalle Olimpiadi

Circa 10mila volontari si sono ritirati dall’organizzazione dell’evento sportivo. L’opinione pubblica preoccupata per l’aumento dei contagi. La campagna vaccinale procede a rilento

 

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Migliaia di volontari hanno deciso di ritirarsi dalle Olimpiadi a seguito dell’aumento di casi di Covid-19 nel Paese. Sono circa 10mila su 80mila che avevano dato la propria disponibilità. Toshiro Muto, capo esecutivo del Comitato organizzativo, ha affermato che il ritiro dei volontari non impatterà sull’organizzazione dei Giochi, che dovrebbero cominciare il 23 luglio, soprattutto considerato che non ci saranno spettatori stranieri ad assistere alle gare.

La media giornaliera dei nuovi casi di coronavirus nell'ultima settimana è al di sotto delle 3mila unità; secondo i dati della John Hopkins University il numero totale dei contagi è di 756mila, mentre i decessi superano i 13.330. 

Nonostante le preoccupazioni dell’opinione pubblica, la preparazione delle Olimpiadi continuerà come stabilito. È quanto ha affermato Seiko Hashimoto, presidente del Comitato organizzativo di Tokyo 2021: “Non possiamo rimandare di nuovo”, ha raccontato ieri in un’intervista apparsa sul Nikkan Sports. 

Parlando oggi al Parlamento, il principale consigliere medico del governo, Shigeru Omi, ha detto che “la gente ne ha abbastanza della richiesta di 'stare a casa'. A meno che [il governo] non proponga qualcosa di nuovo in questa fase critica, sarà impossibile” prevenire il rischio di ulteriori contagi. 

Critiche nei confronti dell'esecutivo nipponico e del Comitato olimpico internazionale (Cio) sono arrivate anche da parte di Kaori Yamaguchi, ex medaglia olimpica nel judo. Yamaguchi ha biasimato il Comitato organizzativo giapponese e il Cio per la loro scelta di “evitare il dialogo”, poiché, ha continuato, sembra che questi organi stiano volutamente ignorando l’opinione pubblica nazionale.

Secondo il dottor Naoto Ueyama, a capo dell’Unione dei medici in Giappone, i Giochi rischiano di diventare l’incubatore di una nuova “variante giapponese”. Anche il quotidiano Asahi Shimbun si è schierato a favore della cancellazione delle Olimpiadi.

L’unica soluzione sarebbe la somministrazione dei vaccini, ma la campagna d'immunizzazione sta procedendo a rilento. Anche se il Paese riuscisse a raggiungere l’obiettivo di vaccinare 36 milioni di anziani entro luglio (previsione in ogni caso ottimistica secondo molti) il 70% della popolazione resterebbe comunque scoperto. Al momento stanno venendo somministrate 500mila dosi al giorno, cioè la metà di quello che sarebbe l’obiettivo dichiarato dal governo, che punta a inocularne giornalmente un milione. Il premier Yoshihide Suga ha reclutato medici e infermieri militari per raggiungere questo traguardo, e anche se presto comincerà la vaccinazione degli atleti giapponesi, non è ancora noto in che misura quelli stranieri saranno vaccinati.

 

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