Covid-19, revocato il lockdown a Colombo
Rimane in vigore in alcuni distretti della Provincia occidentale. Il Paese conta più di 14mila casi di contagio e 36 decessi. Colpite in modo significativo le Forze dell’ordine. Mons. Asiri Perera: Chiudere tutto non è la soluzione, bisogna continuare a vivere rispettando le regole sanitarie.
Colombo (Asia News) – Il governo ha revocato ieri il lockdown per il Covid-19 nel distretto della capitale e in alcune aree della Provincia occidentale. Ad oggi, il Paese ha registrato più di 14mila infetti e 36 morti. Un tributo significativo lo stanno pagando le Forze di polizia, che contano 460 casi di contagio.
Nelle zone ancora sotto quarantena, gli uffici pubblici dovranno operare con limitazioni di personale, favorendo il lavoro da casa. Sono sospesi anche l’accesso ai mezzi pubblici e gli spostamenti da e verso i distretti soggetti a restrizioni, dove i lavoratori delle fabbriche possono muoversi solo se autorizzati dalle autorità.
Sudath Samaraweera, capo dell’Unità di epidemiologia del ministero della Sanità, ha ammonito che il rischio infezione non è stato ancora scongiurato nell’area di Colombo, come dimostra il caso del mercato ittico di Peliyagoda.
Anche mons. Asiri Perera, ex presidente della Chiesa metodista dell’isola, predica cautela. “La riapertura di parte del Paese – egli dichiara ad AsiaNews – è una buona notizia, ma dovremo fare più attenzione di prima”.
Secondo mons. Perera non devono essere ripetuti gli errori commessi dopo la fine della prima ondata di contagi. Egli evidenzia però che chiudere tutto non è una corretta risposta alla minaccia sanitaria: “La gente deve continuare a vivere e lavorare, rispettando però con attenzione le prescrizioni di ordine sanitario, così da proteggere la vita degli altri”.
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