Costretta dai genitori ad abortire, perché è sposata a un dalit
La donna è stata chiamata dalla madre che si è detta malata, ma quando è arrivata è stata rinchiusa, portata in clinica e fatta abortire. Per don Devasagayaraj, ex segretario nazionale della commissione CBCI SC / ST, è una conseguenza dell'endogamia, l’istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti alla stessa casta.
Mumbai (AsiaNews) - Una donna di 19 anni di Salem del Tamil Nadu è stata costretta ad abortire dai suoi genitori, poiché aveva sposato un dalit. Renuka Devi del villaggio di Thiruvachoor è attualmente ospitata in una casa di soccorso per donne, dopo aver subito un aborto forzato a 4 mesi di gravidanza. I suoi genitori le avevano impedito di incontrare suo marito.
Renuka e Perumal, originari di Ramanathapuram, si sono sposati nell'agosto 2020 a Tirupur. I genitori di lei erano contrari al matrimonio poiché lui proveniva da una casta diversa. Mentre Renuka appartiene alla casta Vanniyar (OBC), Perumal proviene da una casta riconosciuta, i cosiddetti intoccabili, secondo la polizia.
Dopo essersi sposati, la coppia viveva a casa di Perumal. Il 21 gennaio Renuka ha ricevuto una telefonata da sua madre che le diceva di essersi ammalata. La figlia preoccupata, andò a casa della donna.
Quando Renuka è andata a Thiruvachoor, era incinta di quattro mesi. Non appena l'ha raggiunta, i suoi genitori l'hanno chiusa in casa e le hanno impedito di contattare Perumal. Nel frattempo, un Perumal preoccupato è andato alla polizia e ha sporto denuncia.
Il 26 gennaio, Renuka è stata portata in una clinica ad Attur ed è stato eseguito un aborto forzato. Secondo i resoconti dei media, il 28 gennaio è riuscita a contattare suo marito usando il telefono di suo fratello. Perumal si è quindi recato dal sovrintendente della polizia di Salem e ha presentato un'altra denuncia.
In seguito, Renuka è stata salvata dalla polizia. Il padre Subramani e la madre Selvi sono stati arrestati. Renuka per il momento è stata trasferita in una casa di accoglienza. Non è chiaro se anche la clinica in cui è stato eseguito l’aborto fosse a conoscenza del fatto che la giovane donna fosse stata costretta.
Il reverendo Devasagayaraj, ex segretario nazionale della commissione CBCI SC / ST, ha dichiarato ad AsiaNews: "L'endogamia (istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti alla stessa casta, n.d.r.) è uno dei motivi principali per mantenere il sistema delle caste. Le nozioni di purezza e contaminazione rendono le persone strettamente legate all'endogamia. Un’idea errata di dignità di casta e la gerarchia costringono le persone a spingersi fino al limite del delitto d'onore e anche l'uccisione del feto dovrebbe essere considerata un delitto d'onore”.