Cosa è la popolazione ‘più bassa’ in Cina
Crescono le critiche alla espulsione dalla città di Pechino delle centinaia di migliaia di migranti, bollati dai media cinesi come “gente di livello più basso”. Per il grande dissidente Wei Jingsheng queste espressioni sono segno di un’eredità feudale ormai annidata nel Partito comunista cinese. Quest’ultimo si reputa il luogo dell’élite e del governo giusto. La persona, l’uomo ridotto a rotella di una macchina, come in passato l’uomo era ridotto ad animale da lavoro.
Washington (AsiaNews) – Il mese scorso, il nuovo leader di Pechino ha ripulito ed espulso [dalla città] milioni di cosiddette persone “di basso livello” (low end). Tale atto fascista ha provocato le proteste di un largo numero di intellettuali, seguite da critiche dei media a Hong Kong e nel mondo.
Alcuni media internazionali hanno paragonato questo incidente con il comportamento del partito nazista di Hitler. Essi trovano che la natura [del gesto] è praticamente la stessa, sebbene le dimensioni in Cina sono molto più grandi di quelle dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti. L’unica differenza è che i nazisti tedeschi discriminavano i gruppi etnici, il regime comunista cinese discrimina il suo stesso popolo. In teoria, più che parlare di pura discriminazione razziale, è più accurato parlare di discriminazione di classe.
Come è possibile una discriminazione di classe? Il Partito comunista non è il cosiddetto Partito del proletariato? Come è possibile che un regime comunista cinese discrimini il proletariato, fino a definirlo come una popolazione “più bassa”? E qual è la popolazione “più alta”? Questi ultimi dovrebbero essere i capitalisti burocrati al potere e i cosiddetti interessi acquisiti della classe media a loro legati. Essi sono capaci di farsi chiamare classe alta e classe media. Essi pensano di avere qualifiche per discriminare gli altri perché essi sono l’élite.
La coscienza di essere un’élite è un’idea della gerarchia che continua dalla società feudale. Coloro che hanno posizioni dominanti, per una qualche ragione pensano di essere – o per natura o per acquisizione - più nobili degli altri e così hanno la qualifica per discriminare gli altri. Il pensiero bolscevico che proveniva dall’Unione sovietica è proprio un pensiero razzista. Ciò non è in linea con il pensiero comunista antico, come loro rivendicano, né con la dittatura del proletariato che essi pretendono [di attuare]. Esso è pura produzione di ideologia feudale, che è la dittatura contro i proletari.
Certo, essi hanno assunto intellettuali e professori dell’impero per aiutarli a trovare un bel termine, che si esprime con “l’élite che governa la nazione” e che governa in modo giusto. In tal modo la discriminazione viene giustificata. Non è forse vero che anche nelle nazioni democratiche la gente è governata dalle élite? Ma certo. Comunque, in tutti questi anni in cui ho vissuto nell’occidente, non ho mai percepito alcuna discriminazione di classe.
Uno dei miei vicini americani è un operaio che ammira il presidente George W. Bush. Egli ha sempre sperato che io potessi aiutarlo a ricevere da Bush un autografo su un ritratto del presidente. Bush ha scherzato con molta gentilezza e poi ha firmato, senza dare l’impressione che firmando questo per un operaio ordinario avrebbe ridotto il suo livello o avrebbe perso il suo tempo.
Non penso che Bush abbia mostrato il minimo senso di essere élite. A quel tempo egli aveva già dato le dimissioni da presidente e non aveva il bisogno di raccogliere più voti. Questa è un’ideologia dell’uguaglianza.
Ma se si guarda ai media cinesi, vedete che essi hanno una bocca piena di titoli aristocratici quando devono parlare fi persone potenti o ricche. Anche se uno apre un ristorante, costui viene chiamato “l’imperatore del mare”, “l’imperatore del mondo”, “l’imperatore di questo o quello”. Questa è la tipica ideologia feudale. Questa non è la tradizione cinese, ma un’ideologia feudale venuta dall’occidente e il pensiero dei servi della gleba nel bolscevismo.
Il termine “popolazione più bassa” è molto simile a “razza inferiore” nel razzismo nazista. I nazisti discriminavano i gruppi etnici. I comunisti cinesi discriminano contro la loro stessa razza e ciò è un razzismo ancora più “puro” di quello nazista. Il termine “popolazione più bassa” è molto simile ai servi della gleba dell’epoca feudale mongola, da cui i russi hanno imparato. Quando gli antichi nomadi del Nord hanno catturato greggi e prigionieri, essi li contavano insieme come “bocche” che erano state catturate. I comunisti cinesi hanno fatto evolvere questo termine “bocca” in una teoria della “rotella di una macchina” in pratica trattando le persone come degli animali capaci o delle parti di macchine.
In ogni caso, questa ideologia che usa la gente come animali, non va contro l’ideologia dei capitalisti e di cerno non viola l’ideologia dei capitalisti burocrati. Persone che gestiscono imprese usano calcolare il lavoro facendo astrazione della gente: lavoro senza umanità. Il bisogno di questo stile di impresa richiede un sistema sociale che sottolinei la natura umana e l’ideologia che sia appropriata. Un simile sistema è la democrazia che può correggere le parti non-umane del capitalismo.
Al presente la Cina non solo ha accettato l’ideologia dei servi della gleba, ma si sta sviluppando come un puro primo stadio di capitalismo, con una economia di mercato inumana, senza la garanzia dei diritti umani e gli aggiustamenti sociali tipici delle democrazie occidentali.
Perciò, da una parte, l’élite diviene super-ricca, mentre la vasta maggioranza della popolazione è povera. Dall’altra, essi sono classi differenziate e la gente non è trattata come essere umano. Questa ideologia è determinata dal sistema, non dall’errore di un individuo. Senza cambiare il sistema della dittatura di un solo Partito, questo fenomeno continuerà senza fine.
14/12/2017 12:10
11/12/2017 09:45