Coronavirus: donna cristiana aggredita e molestata per non aver pagato l’affitto
Il padrone di casa, aiutato dal figlio, responsabile dell’aggressione. Attaccate anche le due figlie. La vittima, di etnia Garo, ha perso il lavoro per le misure di confinamento sociale contro la pandemia. La polizia ha avviato un’indagine. Il dramma della disoccupazione per i tribali che vivono nella capitale: l’attività economica è diminuita del 71% nelle aree urbane e del 55% in quelle rurali.
Dhaka (AsiaNews) – Una donna cristiana è stata aggredita e molestata, insieme alle due figlie di 17 e 20 anni, dal padrone di casa per non aver pagato l’affitto. Subhra Graga, un’estetista di etnia Garo che vive a Kalachandpur, quartiere della capitale, ha perso il lavoro per le misure di confinamento sociale adottate dal governo contro la pandemia.
Accompagnata da alcuni esponenti della comunità cristiana, ieri Subhra ha sporto denuncia al commissariato di Gulshan nei confronti di Nazrul Islam e del figlio, coinvolto anch’egli nell’aggressione.
“Ad aprile ho pagato l’affitto”, dice Subhra ad AsiaNews, “ma, senza lavoro né soldi, questo mese non sono riuscita a farlo”. Nel Paese vige un rigido “lockdown”, e i centri estetici sono chiusi.
La donna racconta di aver chiesto al proprietario di casa di poter pagare entro il 20 maggio, e non come di regola entro il 10 del mese. Per tutta risposta, il 17 maggio, Nazrul Islam ha sbarrato l’ingresso all’abitazione mentre Subhra e le sue figlie si trovavano al mercato per la spesa.
“Mi ha detto che non saremmo potute entrare a casa senza aver pagato quanto dovuto – afferma Subhra. Poi, dopo aver chiesto più volte di lasciarci passare, Nazrul Islam e il figlio si sono scagliati contro di noi, strappandoci i vestiti e toccando le nostre parti intime.” Subhra racconta che i due uomini hanno tentato anche di strangolarla: “Sono sopravvissuta grazie all’intervento dei vicini di casa, che sentendoci gridare e piangere sono accorsi in nostro aiuto”.
Dopo la sua denuncia, due poliziotti hanno aiutato lei e le due figlie a rientrare in casa. Il commissariato ha dichiarato di aver avviato un’indagine sull’accaduto. Nazrul Islam si è difeso dicendo che lo scontro con la donna non è avvenuto per il mancato pagamento dell’affitto, ma perché egli aveva rimproverato Subhra per essere uscita di casa e non aver rispettato il divieto di circolazione.
I leader della comunità cristiana sono preoccupati per la situazione. Protap Rema, che guida il Nokmandi Community Center, un gruppo a tutela dei diritti dei Garo, chiede giustizia per Subhra, sottolineando che molti tribali si trovano nella stessa condizione di povertà: “A Dhaka vivono circa 30mila cristiani Garo; il 90% è al momento senza impiego. Per poter sopravvivere, in tanti stanno lasciando la capitale, dove il costo della vita è troppo elevato”.
In Bangladesh, la disoccupazione è in forte aumento a causa del coronavirus. Secondo il Power and Participation Research Center e il Brac Institute of Governance and Development, con la crisi pandemica l’attività economica è diminuita del 71% nelle aree urbane e del 55% in quelle rurali.
20/05/2020 11:53