Coronavirus: da Seoul 67 miliardi di euro per lavoratori e imprese
La misura si aggiunge a un precedente stimolo da 75 miliardi di euro. Stanziati fondi per sostenere le aziende che non licenziano. Sussidi anche per i lavoratori stagionali e gli autonomi. Coupon e buoni spesa per le famiglie. Il calo della domanda estera incide sui livelli occupazionali.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il governo sudcoreano stanzia 89400 miliardi di won (67 miliardi di euro) per aiutare imprese a lavoratori durante la crisi pandemica. Lo stimolo si aggiunge a un precedente intervento da 100mila miliardi di won (75 miliardi di euro) e punta a evitare il collasso dell’occupazione.
Almeno 35mila miliardi di won (26 miliardi di euro) saranno usati per fornire liquidità alle piccole e medie imprese. La maggior parte del sostegno avverrà tramite l’acquisto di obbligazioni societarie. Un fondo del valore di 40mila miliardi di won (30 miliardi di euro) servirà a sostenere le principali industrie del Paese: compagnie aeree, produttori di autoveicoli, raffinerie e società marittime.
Per proteggere la forza lavoro, il governo ha istituito un altro fondo da 10mila miliardi di won (7,5 miliardi di euro). Parte dello stanziamento è a beneficio delle imprese che mantengono intatta la forza lavoro nel corso della crisi. Per i lavoratori autonomi in difficoltà e gli stagionali che hanno perso l’impiego, una platea di circa 930mila persone, è prevista una indennità mensile di 500mila won (373 euro). Ulteriori 4400 miliardi di won (3,3 miliardi di euro) saranno impiegati per aiutare le microimprese a ottenere prestiti a tassi agevolati.
La scorsa settimana, il presidente Moon Jae-in aveva svelato un secondo extra budget da 7600 miliardi di won (5,7 miliardi di euro) per contrastare gli effetti recessivi della pandemia. Esso consiste nella distribuzione alle famiglie sudcoreane di coupon d’acquisto e buoni spesa.
La Corea del Sud è tra i Paesi che hanno reagito in modo più efficace al coronavirus. Seoul non ha adottato misure di confinamento e di blocco economico estreme come la Cina o altre nazioni. I dati sull’impiego preoccupano comunque il governo. A marzo 195mila sudcoreani hanno perso il lavoro: il calo più drastico dal maggio del 2009, quando Seoul si trovava a fronteggiare la crisi dei mutui Usa.
Secondo il Fondo monetario internazionale, il prodotto interno lordo della Corea del Sud avrà una decrescita dell’1,2% quest’anno. Il calo della domanda interna incide in misura minore rispetto a quello della domanda estera. Nel 2019, il Paese ha esportato beni per 484 miliardi di euro. La chiusura dei confini imposta da molti partner per contenere il Covid-19 ha avuto già un impatto considerevole sulla sua economia: nei primi 20 giorni di aprile, l’export sudcoreano è calato del 27%, fermandosi a un valore complessivo di 19,3 miliardi di euro.
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