Contraddicendo l’Onu, Seoul regala mezzo milione di dollari al Nord
Le Nazioni Unite hanno interrotto i finanziamenti al regime stalinista, accusato di usarli per arricchire il proprio programma bellico. La Corea del Sud li ignora e “dona” contante a Pyongyang, che sarebbe disposta a co-ospitare le Olimpiadi invernali.
Seoul (AsiaNews/Ci) – Il governo sudcoreano ha deciso di ignorare la linea di comportamento delle Nazioni Unite e di tutti gli Stati occidentali ed ha annunciato che donerà alla Corea del Nord 400 milioni di won (circa 350mila euro) per “acquistare materiale destinato alle video conferenze”. La decisione è stata presa lo scorso 10 marzo: nonostante il ritiro dei fondi Onu al regime stalinista, accusato di usarli per il suo programma bellico e non per aiutare la popolazione, Seoul ha deciso di fornire la somma in contanti.
In passato, lo stesso governo ha più volte impedito a tutte le Organizzazioni non governative che operano con il Nord di fornire denaro liquido al regime, data l’impossibilità di tracciarne il percorso. In questo caso, spiega invece un portavoce sudcoreano, “la decisione è stata presa nell’ottica di aiutare le conferenze fra le famiglie separate dal confine”.
Nello stesso tempo, l’ex primo ministro sudcoreano Lee Hae-chan ha confermato l’interesse del regime stalinista a “co-ospitare le Olimpiadi invernali del 2014 in una città del Sud”. Secondo il politico, gli interlocutori nordcoreani “si sono dimostrati positivi all’idea di collaborare per questo progetto”. Secondo il Comitato che porta avanti la candidatura coreana, tuttavia, “Lee ha parlato a nome suo, non vi è stata alcuna consultazione preventiva. Sembra più che altro una mossa politica”.
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