23/01/2016, 08.23
FILIPPINE-INDIA
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Congresso eucaristico di Cebu “nuovo stimolo” per la testimonianza in Asia

Il vescovo ausiliare di Ranchi, mons. Theodore Mascarenhas, parteciperà al grande incontro internazionale che si apre domani nelle Filippine. Il popolo cattolico “piccolo gregge dell’Asia, ma impegnato nel portare il Vangelo a tutto il continente”. Anche i non cristiani si avvicinano alle celebrazioni eucaristiche: “Con rispetto restano lontani dalla comunione, ma pregano con onestà e devozione il Santissimo”.

Ranchi (AsiaNews) – Il “piccolo gregge” dei cattolici dell’Asia “è impegnato e motivato nell’annuncio cristiano. Non ho dubbi che, nonostante i numeri e il lavoro di forze fondamentaliste, la nostra testimonianza uscirà rafforzata dall’incontro di Cebu. Questo perché con la forza di Dio tutto è possibile, e nell’Eucaristia Cristo ci dona tutto se stesso”. Lo dice ad AsiaNews mons. Theodore Mascarenhas, vescovo ausiliare della diocesi indiana di Ranchi, che il 25 gennaio guiderà la preghiera iniziale del secondo giorno del Congresso eucaristico internazionale di Cebu.

La Chiesa cattolica in Asia, spiega il presule, “è una piccola minoranza, un ‘piccolo gregge’ come l’ha definito il santo Giovanni Paolo II. Quando vennero le candidature per il Congresso eucaristico internazionale del 2016, Cebu era una fra quattro possibilità. E oltre alla lunga assenza di quest’evento dal continente, ha pesato molto a favore di questa scelta l’aspetto della testimonianza”.

L’Eucaristia, infatti, “è fonte e fulcro della vita cristiana: sono sicuro che questo incontro avrà un effetto galvanizzante per la Chiesa non soltanto delle Filippine, ma di tutta l’Asia. Così come sono sicuro che la massiccia partecipazione dei fedeli asiatici sarà una testimonianza importante per il resto del mondo. Sarà un’esperienza unica: il Signore nell’Eucaristia sarà percepito da tutta l’Asia e porterà molto frutto al nostro lavoro di evangelizzazione”.

Molti degli interventi previsti al Congresso coinvolgono il tema del dialogo: “Questo perché l’Eucaristia è sempre stata un’ispirazione anche per i nostri fratelli non cattolici. È un fatto che molti non cristiani partecipano alle celebrazioni eucaristiche, rimanendo con rispetto lontani dalla comunione che – comprendono bene – è un momento riservato ai cattolici. Ma lo stesso vengono e pregano con devozione davanti al Signore presente nel Sacramento. Ecco perché il Congresso di Cebu, come avvenuto durante il Congresso eucaristico nazionale di Mumbai, sarà un momento anche di dialogo interreligioso”.

Ma l’Eucaristia è anche stimolo costante all’evangelizzazione: “Il popolo indiano è molto aperto al Vangelo, e l’annuncio nel Paese avviene in molte forme diverse. Ci sono forze fondamentaliste che lavorano per creare ostacoli, diretti e indiretti, ma lo spirito evangelizzatore è forte. Il banchetto eucaristico ci sostiene, è fondamentale per questo sforzo: chiediamo preghiere e sostegno, ma con la forza del Signore tutto è possibile”.

In conclusione, mons. Mascarenhas ricorda “l’incontro della sessione plenaria per la preparazione del Congresso, che si è svolta a Cebu nell’aprile 2015. Ero lì e ho visto l’entusiasmo e l’impegno profusi nei preparativi. Per me questo incontro sarà un momento di arricchimento e un’occasione per rinnovare la mia vocazione, il mio ministero, il mio popolo e il mio lavoro evangelizzatore”. 

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