Confermata l'accusa di strage per i due ideatori dell'attentato di Dhaka
Hasnat Karim e Tahmid Hasib sono ora rinchiusi in carcere in regime di custodia preventiva. Sono accusati di aver diretto l’attacco al caffè nel quartiere diplomatico della capitale. Il primo è un ex docente di una delle università private più prestigiose di Dhaka; il secondo è fuggito dal Canada lo scorso anno.
Dhaka (AsiaNews) – Le autorità del Bangladesh hanno confermato le accuse a carico dei due arrestati per la strage di Dhaka. I colpevoli Hasnat Karim, ex professore della North South University (Nsu) già fermato nelle scorse settimane, e Tahmid Hasib Khan, un canadese di origine bangladeshi, sono stati tradotti davanti al giudice, che li ha trasferiti in carcere in regime di custodia preventiva.
I due uomini, su cui si sono concentrate le indagini per oltre un mese, sono accusati di aver progettato e diretto l’attacco terroristico all’Holey Artisan Bakery Cafè del primo luglio scorso, nel quale sono morte 20 persone in maggioranza stranieri.
Fin da subito i sospetti erano ricaduti sull’ex professore della Nsu, una delle università private più prestigiose della capitale. L’uomo era stato ripreso sul tetto del ristorante mentre parlava con i sei attentatori. L’atteggiamento complice e disinvolto con cui si rivolgeva ai terroristi ha fatto nascere il dubbio di una loro precedente conoscenza.
Il secondo uomo, Tahmid Hasib, era scomparso dal Canada lo scorso anno. È stato arrestato nei giorni scorsi con il sospetto di aver orchestrato anche l’attacco bomba alla festa di Eid al-Fitr, che segna la fine del Ramadan. Dalle indagini è emerso inoltre che aveva legami con i nove militanti uccisi dalla polizia in uno scontro a fuoco alle porte di Dhaka, bloccati mentre preparavano altri attentati.
I due sono stati arrestati nella notte di lunedì e sono comparsi ieri davanti al giudice Nurunnahar Yesmin, che ha firmato l’ordine di trasferimento in carcere.
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