Conferenza islamica: l’islamofobia, una minaccia per la pace del mondo
L’Oic, che raggruppa 57 Stati, afferma che la guerra al terrorismo non può essere vinta senza il sostegno dei Paesi musulmani, denuncia l’equiparazione tra islamici e terroristi che, tra l’altro, spinge verso l’estremismo e chiede all’Occidente di prendere misure per contrastare tale atteggiamento.
Dakar (AsiaNews/Agenzie) – La “allarmante” crescita della “islamofobia”, specialmente in Europa ed in America, è “una minaccia alla pace e alla sicurezza del mondo”. E’ quanto afferma un rapporto presentato ai 57 Paesi che prendono parte alla sessione della Organizzazione della conferenza islamica (Oic), in corso di svolgimento a Dakar, in Senegal.
I leader dei Paesi islamici pongono l’accento sul legame che viene spesso fatto in Occidente, tra islam e terrorismo. Cresciuta dopo l’11 settembre e gli attacchi di Al Qaeda, tale visione in primo luogo contrasta con il fatto che “la guerra contro il terrore non può avere successo senza il sostegno dei Paesi islamici” e che “numerosi Stati islamici sono essi stessi vittime del terrore e sono partner attivi della comunità internazionale nella lotta al terrorismo”. D’altro canto, essa spinge gli stessi musulmani verso il radicalismo.
L’Oic denuncia poi che in Occidente si fanno “discriminazioni” nei confronti dei musulmani e diventano più frequenti gli attacchi contro “i simboli più sacri dell’islam, in particolare la sacra immagine del Profeta Maometto”, che viene “denigrato ed insultato, in modi offensivi e sprezzanti, che incitano l’odio nella società”. L’implicito, ma chiaro, riferimento alle vignette su Maometto pubblicate in Danimarca ed al film “anti-Corano” del deputato olandese Geert Wilders si fa esplicito nella affermazione della Organizzazione che “l’islamofobia resta libera di condurre I suoi attacchi dovuti all’assenza delle misure legali necessarie per agire contro il cattivo uso o l’abuso della libertà di espressione”.
L’Oic, infine, chiede ai Paesi occidentali di prendere “misure” per contrastare l’islamofobia, mentre si propone di lanciare una campagna per mostrare che l’islam è una religione “moderata, pacifica e tollerante”.
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