Con Anwar Ibrahim il ritorno internazionale di Thaksin Shinawatra
Ieri il primo impegno ufficiale dell’ex premier thailandese come coordinatore del gruppo dei consiglieri informali del capo del governo malaysiano come presidente dell'Asean. Presente anche l’ex ministro degli Esteri di Singapore. Sul piatto le conoscenze del miliardario thai nello scenario birmano e le risorse economiche, ma non mancano le voci critiche.
Bangkok (AsiaNews) - Il primo impegno dell’ex premier thai Thaksin Shinawatra come coordinatore del gruppo di consiglieri informali del capo del governo malaysiano Anwar Ibrahim, nel suo ruolo di presidente di turno annuale Asean (Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico) è stato l’incontro di ieri con lo stesso Anwar. Nella riunione, seguita da una cena a cui ha partecipato anche l’ex ministro degli Esteri di Singapore George Yeo, sarebbero state discusse, tra le altre, “diverse questioni-chiave, inclusa la situazione in Myanmar e la condizione aggiornata dello sviluppo delle cripto-valute”.
Se la presenza di Yeo ha suscitato perplessità perché nessuno degli osservatori è al corrente del suo incarico come consigliere (o di chi altri faccia parte del gruppo), di contro ha scatenato l’interesse quella di Thaksin Shinawatra, data la complessità e “peso” della sua figura. Il 75enne imprenditore sceso in politica da vincitore e poi esautorato nel 2006 dal potere da un colpo di Stato e due anni dopo auto-esiliatosi - ma con un persistente influsso sulla vita pubblica del suo Paese - è rientrato in patria nel 2023. Negli ultimi tempi, anche se limitato da una condanna per corruzione e abuso di potere scontata perlopiù ai domiciliari, egli ha riacquistato un ruolo politico ed è ora impegnato nella campagna elettorale a sostegno della premier attuale, e sua figlia, Paetongtarn Shinawatra.
Una personalità controversa e sicuramente ingombrante per le élite tradizionali del suo Paese (oligopoli familiari, forze armate e monarchia) la sua, ma anche con importanti connessioni e ampie risorse economiche. Il suo ruolo a fianco di Anwar non è chiaro e la designazione a consigliere ha sollevato non poche perplessità anche in Malaysia. Molti però ammettono che la sua conoscenza della scena birmana e i rapporti con molte delle parti in conflitto oggi in un Myanmar preda della guerra civile, potrebbero aiutare a sbloccare l’impasse. Una situazione di stallo che si ripercuote a cascata anche sull’Asean di cui il Myanmar fa parte con altri nove nazioni, perché finora è stata incapace di portare giunta militare e forze di opposizione a un tavolo negoziale e al cessate il fuoco.
Su un piano diverso, la consultazione con Shinawatra sarebbe legata alla volontà di Kuala Lumpur di giungere presto a una normativa certa sulla finanza digitale che includerebbe il riconoscimento dell’utilizzo di cripto-valute, come pure della tecnologia blockchain. Temi che l’ex premier thailandese aveva affrontato a gennaio nei tre giorni di permanenza ad Abu Dhabi, durante i quali aveva avuto incontri con autorità locali e i gestori del colosso delle cripto-valute Binance.
19/05/2018 09:35