Compagnia di Taiwan compra metà del porto cinese di Ningbo
Hong Kong (AsiaNews/Scmp) - Una compagnia di Taiwan ha firmato il primo investimento portuale in Cina. La Evergreen Marine si è infatti accordata per finanziare al 50 % un progetto che prevede un doppio molo per navi porta container. Il patto con il gruppo portuale di Ningbo rappresenta un considerevole aumento degli investimenti in infrastrutture e comunicazione. L'accordo commerciale non prevede ancora contatti diretti fra Cina e Taiwan, a causa delle tensioni politiche.
"Abbiamo firmato il contratto ad Hong Kong lunedى" ha dichiarato Li Linghong, presidente del porto di Ningbo "Il progetto ha ricevuto l'approvazione del governo e sarà ultimato a giugno".
Li fa parte di una delegazione investimenti della provincia del Zhejiang.
Il coinvolgimento taiwanese della Evergreen nei progetti di Ningbo, ruota intorno alla sua compagnia di navigazione italiana, la Lloyd triestino. D'accordo con Li, il contratto è stato infatti firmato dai rappresentanti dell'ufficio di Hong Kong della Lloyd triestino. Né la Lloyd ad Hong Kong, né la Evergreen a Taipei hanno perٍ commentato pubblicamente il contratto. Un altro fatto non chiaro è se la Evergreen ha avuto l'approvazione del governo di Taiwan sull'investimento.
L'investimento della Evergreen è uno dei 3 contratti che i rappresentati di Ningbo aspettano di siglare questa settimana. Gli altri due sono con la linea di navigazione per container Orient overseas international ltd. (OOIL), guidata dalla famiglia di Tung Chee-hwa, governatore di Hong Kong, e la Hutchinson Whampoa. Quest'ultima (di proprietà del magnate Li Kashing) è stato il primo investitore privato ad ottenere un contratto a Ningbo, installando 3 moli su una costiera di 900 metri. La OOIL acquisirà il 20 % di un progetto a 5 moli sulla costa del Chuangshan con un investimento di 650 milioni di USD. Il porto di Ningbo e molti altri investitori acquisiranno il resto.
Il rapido sviluppo del porto di Ningbo, un porto naturale nel delta del fiume Yangtze, apre il problema della concorrenza con il progetto del porto di Yangshan, nella vicina Zhoushan. Tale progetto è sostenuto da Shanghai, che ha già stanziato 18 miliardi di USD per il suo sviluppo. Lo scorso mese Tao Dong, economista della Credit Suisse first Boston, ha lanciato l'allarme sul rischio di avere troppi porti nella regione, un'eventualità che sarà reale fra un paio d'anni.
