25/10/2021, 13.31
SRI LANKA
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Colombo: riaprono le elementari, ma continua la protesta degli insegnanti

di Melanie Manel Perera

I più piccoli da oggi tornano a scuola, ma i docenti hanno intenzione di continuare a manifestare contro il governo, che non vuole concedere un aumento dei salari. Molti genitori criticano la scelta: priorità dovrebbe essere data a chi ha esami da sostenere e ai ragazzi delle superiori che sono stati vaccinati.

Colombo (AsiaNews) - Da oggi in Sri Lanka i bambini delle elementari torneranno a scuola, ma non tutti sono contenti della decisione. “I ragazzi delle superiori che sono stati vaccinati sono a casa, mentre i più piccoli tornano in presenza senza aver ricevuto il vaccino”, hanno commentato alcuni residenti di Colombo ad AsiaNews

Da oltre 100 giorni il sindacato dei presidi e degli insegnanti sta protestando contro il governo chiedendo un aumento dei salari. Per cercare di sedare le manifestazioni, all’inizio dello sciopero il governo aveva tentato di far passare un disegno di legge (poi ritirato) che avrebbe concesso uno status speciale alla Defence University, l’università della capitale amministrata dal ministero della Difesa.

In realtà in questo modo i vari sindacati degli insegnanti si sono compattati e hanno spiegato che torneranno a fare lezione, ma continueranno anche la loro lotta contro il governo con altre modalità. “Oggi pomeriggio si terrà una manifestazione al Forte di Colombo e parteciperanno docenti provenienti anche da Jayawardhanapura e Piliyandala”, ha spiegato Mahinda Jayasinghe, segretario della Teachers-Principals' Trade Union Alliance. 

L’inizio delle attività scolastiche era stato fissato per il 21 ottobre, ma gli insegnanti hanno deciso di riprendere l’attività didattica solo oggi perché il governo non ha risposto a nessuna delle loro richieste, e in particolare quella che riguarda l'aumento dello stipendio. “Il governo ha deciso di riaprire le scuole all’improvviso per provare a sconfiggerci”, ha raccontato ad AsiaNews Pradeepa Augusta, insegnante cattolica originaria della provincia di Uva. “Il governo pensava che gli insegnanti non si sarebbero presentati, così avrebbe potuto dire ai genitori: ‘Vedete, ai professori non interessa l’educazione dei vostri figli, chiedono lo stipendio e basta’” In realtà, ha continuato la docente, “gli insegnanti conoscono il valore dell’educazione e questa lotta non è altro che una lotta sindacale contro le scellerate decisioni del governo”.

“Che fretta c’è di far tornare a scuola i bambini più piccoli?”, si sono domandati alcuni genitori. “La priorità dovrebbe essere data a chi ha esami da sostenere alla fine dell’anno. Negli altri Paesi sono stati stabiliti dei piani ben precisi, in Sri Lanka invece no”.

“Stare tutto il tempo a lezione con la mascherina è stressante sia per i bambini sia per gli insegnanti che devono controllare”, hanno detto alcune persone intervistate da AsiaNews. “Le aule saranno piene al 50% e gli studenti si daranno il turno per andare a lezione. Dovrebbe essere mantenuto il distanziamento, ma per come sono state organizzate le cose non possiamo essere sicuri che non ci saranno contagi”. 

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