Colombo. Primo maggio: una Messa per i lavoratori
La Christian Workers' Fellowship ha tenuto l'annuale celebrazione e organizzato una processione. Subito dopo i partecipanti si sono uniti alle manifestazioni contro il governo. Rev. Marimuttu Sathivel: "Bisogna proteggere i lavoratori oppressi da ulteriori logoramenti e sconfitte".
Colombo (AsiaNews) - In occasione della Giornata mondiale del Lavoro, la Christian Workers’ Fellowship (Cwf) dello Sri Lanka ha benedetto i lavoratori e le loro occupazioni, sottolineando che il governo del Paese ha il dovere di ascoltare le voci dei poveri, degli oppressi e dei manifestanti che negli ultimi mesi sono scesi in strada a protestare contro il carovita.
Il 30 aprile la Cwf ha tenuto una Messa e organizzato una processione di lavoratori in cui figuranti hanno marciato con attrezzature e strumenti utilizzati nel loro lavoro. La processione, iniziata alle 20.30 (ora locale) alla chiesa battista vicino alla Lipton Roundabout di Colombo ha raggiunto la chiesa di St. Paul di Borella. Vi hanno preso parte sbandieratori, ballerini e moltissimi lavoratori dai distretti di Anuradhapura, Kandy, Kegalle. Subito dopo le celebrazioni tutti si sono diretti al parco urbano di Galle Face Green, di fronte alla residenza presidenziale per chiedere ancora una volta le dimissioni del presidente Gotabaya Rjapaksa.
La Cwf sostiene che sia stata la borghesia locale nel 1959 a istituzionalizzare la festa dei lavoratori in Sri Lanka, che quest’anno cade in concomitanza con le manifestazioni contro il governo.
“I politici dicono di essere stati eletti dal popolo. Ma il popolo ora sta chiedendo loro di dimettersi. Quindi questi governanti devono ora ascoltare la voce dei loro elettori”, ha commentato ad AsiaNews il pastore anglicano Marimuttu Sathivel. Il religioso ha poi espresso preoccupazione riguardo gli accordi che il governo dello Sri Lanka sta prendendo con il Fondo monetario internazionale nel tentativo di sollevare il Paese dalla crisi economica: “Ciò che deve essere fatto è proteggere i lavoratori oppressi da ulteriori logoramenti e sconfitte. Questa richiesta viene espressa oggi dal Cwf a nome della classe lavoratrice”.
“Negli ultimi 30-40 anni - ha aggiunto il rev. Sathive - i popoli del Nord e dell’Est si sono in parte emancipati, mentre la gente del Sud sta ancora lottando, ma singalesi e tamil dovrebbero unirsi e stare insieme rispettando le loro identità”.
Nel suo messaggio del Primo maggio il presidente Rajapaksa ha affermato che la comunità dei lavoratori a livello mondiale sta affrontando sfide enormi: “Negli ultimi tre anni la classe operaia ha affrontato i problemi più grandi e si è impegnata a consolidare l’economia nazionale. Il governo sta adottando vari approcci per alleviare la situazione della popolazione”. “Invito ancora una volta i leader di tutti i partiti politici - ha poi aggiunto Rajapaksa - a raggiungere un consenso in nome del popolo per superare l'attuale crisi".
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