Colombo vuole recuperare gli stemmi saccheggiati nell'assalto a Rajapaksa
Nell'anniversario della rivolta che un anno fa portò alla caduta del presidente accusato di corruzione, il successore Wickremesinghe ha decretato un'amnistia per chi entro un mese restituirà beni trafugati dal palazzo del capo dello Stato. Si cercano in particolare gli emblemi dei governatori che hanno un valore storico.
Colombo (AsiaNews) – A un anno dall’assalto che portò alla caduta dell’allora presidente Gotabaya Rajapaksa lo Sri Lanka vuole recuperare i tesori storici saccheggiati dalla folla nel Palazzo presidenziale. Per farlo domenica 9 luglio – proprio mentre la società civile di Colombo stava celebrando l’anniversario della lotta che coinvolse decine di migliaia di persone contro un’amministrazione giudicata come corrotta – l’attuale presidente Ranil Wickremesinghe ha annunciato un’amnistia per coloro che entro un mese riconsegneranno oggetti trafugati.
“Sono scomparsi diversi manufatti di valore e oggetti archeologici, tra cui stemmi associati a ex governatori e presidenti dello Sri Lanka - ha dichiarato in un comunicato l'ufficio del successore di Rajapaksa -. Sono stati rubati dal palazzo nel cuore della capitale Colombo - un simbolo dell'autorità statale per più di 200 anni - durante i cinque giorni di occupazione”. Insieme all'annuncio, l’amministrazione ha diffuso le immagini di cinque stemmi, tra cui quello di Jorge de Albuquerque, il settimo governatore portoghese nominato nel 1622 per amministrare l'isola, e altri stemmi che appartenevano a governatori del XIX e XX secolo.
La segreteria del presidente ha sottolineato che il possesso di queste insegne ufficiali oltre il periodo stabilito comporterà conseguenze legali, poiché il possesso illegittimo di proprietà dello Stato è un reato punibile. Ha diffuso anche un numero di telefono da contattare, spiegando che l’aiuto della popolazione è fondamentale per localizzare questi stemmi di significativa importanza nazionale.
Da parte loro gli attivisti dell'Aragalaya (la protesta che ha portato alla caduta di Rajapaksa) hanno ricordato di aver consegnato alla polizia circa 6.000 dollari in contanti trovati nella camera da letto dell'ex presidente. E che un tribunale ha chiesto all'ex presidente di spiegare come li avesse guadagnati.