Colombo vieta le reti a strascico: ‘Una vittoria dei piccoli pescatori’
Il governo mette al bando l’utilizzo delle reti e della dinamite per lo sfruttamento sotto costa. Le associazioni che difendono i piccoli pescatori lamentano da tempo che l’uso di tali tecniche distrugge l’ecosistema e le barriere coralline.
Colombo (AsiaNews) – Il governo di Colombo ha messo al bando le reti a strascico, per frenare la costante carenza di risorse ittiche. La decisione era attesa da tempo dalle associazioni dei piccoli pescatori, le più danneggiate da questo tipo di pesca. Ad AsiaNews Herman Kumara, coordinatore nazionale del National Fisheries Solidarity Movement (Nafso), afferma: “È una vittoria dei piccoli pescatori (Small Scale Fishers, Ssf)”.
Dilip Wedaarchchi, ministro della pesca, ha ordinato il bando delle reti del modello “Lyla” e “Surukku” a partire dal primo gennaio 2019. L’eliminazione è stata sancita il 21 gennaio. Secondo i pescatori, questi tipi di rete costituiscono una minaccia alla sopravvivenza dei pescatori locali perchè sono invasive per i fondali marini e le risorse naturali del mare.
Kumara riferisce che non è la prima volta che le autorità dell’isola tentano di limitare i metodi di pesca che distruggono l’ecosistema e le barriere coralline, come le reti a strascico e la dinamite, utilizzate sotto costa. La prima legge risale al 2002, ma non è mai stata applicata alla lettera. L’utilizzo delle reti “Lyla” e “Surukku”, conclude, “lasciano pochi pesci nel mare. Questa decisione consentirà una più equa distribuzione delle risorse”.
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