25/05/2020, 11.46
SRI LANKA
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Colombo, s. Deepa Fernando: lezioni virtuali per i nostri studenti bloccati dal coronavirus (Video)

di Melani Manel Perera

La scuola del convento della Sacra Famiglia lancia 50 corsi online. Per i governanti srilankesi, il miglioramento del sistema educativo non è una priorità. Aiuti agli studenti delle famiglie disagiate.

Colombo (AsiaNews) – “Dovevamo garantire la continuità educativa ai nostri studenti, e grazie alla creazione di un sistema di apprendimento online ci siamo riusciti”. In un’intervista ad AsiaNews, suor Deepa Fernando, preside della scuola del convento della Sacra Famiglia, racconta la sua esperienza umana e professionale durante la quarantena per la pandemia.

Il lockdown obbliga gli studenti a rimanere a casa: come avete fatto a garantire loro le lezioni?

Per noi la quarantena è una esperienza nuova. Ho immaginato da subito che si sarebbe protratta per lungo tempo, così dovevamo intervenire per permettere ai nostri studenti di continuare a studiare. Il nostro istituto era già dotato di un sistema di apprendimento online. Lo avevamo lanciato per far fronte a situazioni di crisi come gli attentati di Pasqua dello scorso anno: per l’emergenza coronavirus lo abbiamo potenziato, creando delle vere e proprie classi virtuali. Una scuola non è tale senza i suoi studenti. C’è un aspetto positivo però: i nostri ragazzi devono imparare ad apprendere in modo nuovo, a sfruttare tutti i benefici dell’era digitale. Abbiamo 50 corsi online, che coprono tutti i gradi di insegnamento. Possiamo verificare in ogni momento chi sta seguendo la lezione, e stiamo mettendo a punto dei test online.

Il governo sta facendo qualcosa per aiutare gli studenti delle classi disagiate?

Per i nostri governanti, il miglioramento del sistema educativo non è una priorità. Essi creano illusioni con i loro annunci, ma non sanno nulla delle difficoltà in cui si trovano tanti studenti srilankesi. Ci dovrebbero essere protocolli specifici per affrontare le emergenze, come quella in corso. Soprattutto, deve essere assicurata la possibilità di studiare ai bambini e ai ragazzi che provengono da famiglie povere: sono loro le prime vittime durante una crisi. I governi che si sono succeduti nel tempo, nessuno escluso, non hanno mai lavorato per superare il divario tra le condizioni di vita nelle aree urbane e in quelle rurali: queste differenze vanno eliminate, in modo che tutti possano avere le stesse opportunità.

Pensate di condividere la vostra esperienza?

Noi siamo pronti ad aiutare le scuole che non hanno un sistema di apprendimento online come il nostro. Ne ho già parlato con diversi colleghi; gli studenti dei loro istituti possono collegarsi ai nostri corsi. Possiamo inviare anche materiale scolastico attraverso WhatsApp o per email. Dobbiamo pensare in modo diverso e creativo per superare questo sistema ingiusto, dove tanti studenti sono lasciati indietro. Il Covid-19 è una minaccia per l’umanità, ma allo stesso tempo ci obbliga a modificare il nostro stile di vita e a mostrare più compassione per chi soffre.

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